la rappresentazione

La vita di Vassallo in scena all’Icatt

Il testo tratto dal libro del fratello interpretato dai giovani detenuti

Il “vecchio” del celebre romanzo di Ernest Hemingway e Angelo Vassallo, insieme di fronte al mare, è una delle scene dello spettacolo teatrale della compagnia Canne Pesanti dell’Icatt di Eboli. Lo spettacolo si è tenuto ieri nella sala teatro dell’istituto di pena ebolitano ed ha visto protagonisti alcuni ospiti della struttura giudiziaria. La rappresentazione dal titolo “Un angelo venuto dal mare”, per la regia di Emiliano Piemonte, trae spunto dal libro sulla vita del sindaco di Pollica scritto dal fratello Dario. «Questo spettacolo è frutto del lavoro del gruppo di lettura – spiega la direttrice dell’Icatt, Rita Romano – i nostri ragazzi hanno letto il libro estrapolando le parti ritenute più interessanti e portandole in scena con l’aiuto di alcune volontarie».

Oltre un’ora di spettacolo ha tenuto con il fiato sospeso un pubblico attento che seguiva le scene rappresentate da una ventina di attori dilettanti e molto emozionati. Le parti portate in scena si sono concentrate sulla vita di giovane pescatore di Vassallo, dei suoi sogni e delle sue idee. «La storia del sindaco di Pollica ci ha appassionato – dice Massimo Balsamo, uno dei detenuti, che rappresenta la figura del sindaco ucciso – le persone passano, ma le idee restano. Anche se una persona viene uccisa, non è lo stesso per il suo pensiero che vive. Proprio come ha fatto Angelo Vassallo, vogliamo andare oltre e rompere gli schemi per portare un messaggio di legalità. Questo messaggio per andare all’esterno e raggiungere quante più persone possibili ha bisogno di quattro ruote e alla fondazione Vassallo chiediamo un furgoncino per accompagnare il nostro spettacolo in giro per le scuole, per divulgare al massimo il concetto di legalità».

Alla prima era presenta Dario Vassallo: «Porto voi come esempio di recupero nei miei viaggi per l’Italia», ha detto.

Massimiliano Lanzotto

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