La vertenza Tbs approda alla Regione 

Sindacati e lavoratori aspettano la convocazione. I trasferimenti da Fisciano congelati fino al 4 luglio

FISCIANO. Si sposta negli uffici di Palazzo Santa Lucia a Napoli la vertenza dei lavoratori della TBS Imaging di Fisciano, azienda specializzata nella fornitura e gestione dei prodotti per diagnostica per immagini. Entro la prossima settimana, l’assessore al lavoro della Regione Campania, Sonia Palmeri, potrebbe convocare sindacati e lavoratori dell’azienda che fa capo alla Althea, i quali dopo la comunicazione dei giorni scorsi da parte dei vertici aziendali rischiano il trasferimento nelle sedi di Roma e Milano.
«Pur confermando che non sono previsti esuberi – si legge nella nota stampa - le esigenze di razionalizzazione del modello organizzativo e di semplificazione dei processi impongono la chiusura delle sedi di Fisciano e Foligno. Per le altre sedi non si ipotizza la chiusura ma, al più, la necessità di accorpare alcune funzioni amministrative e di supporto. Complessivamente la riorganizzazione delle attività determina la necessità di trasferire circa 80 risorse, per lo più provenienti dalle sedi di Foligno e Fisciano, a Roma e Milano».
Il segretario provinciale della Fiom Cgil, Francesca D’Elia, che segue i 50 lavoratori di Fisciano, ha fatto sapere che chiederà all’assessore Palmeri di interessarsi di questo caso perché sono in gioco il futuro occupazionale e quello delle famiglie di almeno 20 dipendenti, quasi sicuramente destinati a lasciare la sede di Fisciano per trasferirsi a Roma o Milano. «Nonostante le evidenti difficoltà del momento – spiega D’Elia – siamo riusciti almeno a strappare una promessa ai vertici aziendali della TBS Imaging di Fisciano. Si sono impegnati a non inviare lettere di trasferimento ai dipendenti almeno fino al prossimo 4 luglio, data nella quale abbiamo l’incontro a Roma».
Pare, infatti, che per circa 30 lavoratori ci sarebbe la possibilità di restare in loco per garantire una produzione di strumenti necessari alle esigenze delle strutture che li richiedono. Però, al momento non sono state indicate le modalità attraverso le quali impiegare queste risorse umane. «Siamo molto preoccupati – ha detto D’Elia - soprattutto per coloro ai quali verrà imposto il trasferimento. È come se fosse una forma mascherata per indurli a rassegnare le dimissioni, a meno che non abbiano intenzione di trasferirsi».
Anche i lavoratori hanno manifestato preoccupazione per una situazione anomala, perché almeno fino ad oggi, la TBS Imaging Fisciano ha sempre mostrato un buono stato di “salute”, senza lasciare intendere situazioni di disagio economico.
Mario Rinaldi
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