La vertenza dei forestali approda al Parlamento

La deputata Pd, Paris, e la consigliera regionale D’Amelio incontrano gli operai Intanto i lavoratori accusano i politici locali: «Ci hanno abbandonato»

CALVANICO. La vertenza dei forestali della comunità montana “Irno Solofrana”, a breve potrebbe varcare i confini regionali ed approdare nelle aule parlamentari. Ieri mattina si è tenuto un atteso vertice presso la sede dell’ente montano a Calvanico, in presenza della deputata avellinese del Partito Democratico, Valentina Paris, e del consigliere regionale del Pd, Rosetta D’Amelio. Le due esponenti politiche hanno manifestato la volontà di portare le difficoltà economiche che la “Irno Solofrana” sta affrontando negli ambienti istituzionali.

La Paris, che nonostante la giovane età si sta ritagliando uno spazio importante a Montecitorio, ha promesso agli idraulici forestali di rendere nota la delicata vertenza sulle 17 mensilità arretrate al fine di trovare una soluzione politica anche a livello nazionale. La D’Amelio, già assessore regionale alle politiche sociali, assistenza sociale, problemi dell’immigrazione, politiche giovanili, pari opportunità, demanio e patrimonio (dal 2005 al 2008), nonché attuale consigliere di opposizione alla Regione Campania, ha garantito il suo appoggio a Palazzo Santa Lucia tra le fila dell’opposizione alla giunta Caldoro.

Entrambe, ieri mattina, hanno avuto un approfondito colloquio con gli idraulici forestali, che sono in presidio permanente presso la sede di Calvanico già da otto giorni. Si è dibattuto in particolare sulla mancata firma dell’Apq, l’Accordo di programma quadro) da parte della Regione, che potrebbe sbloccare parte dei fondi Fac. L’ente montano vanta 8 mensilità arretrate dell’anno 2012 e 9 dell’anno in corso. Tra l’altro i 168mila euro del decreto regionale non sono ancora stati trasferiti e dunque sta sfumando la possibilità di pagare almeno uno stipendio.

I forestali accusano anche gli esponenti politici territoriali: «I rappresentanti delle istituzioni locali che fanno capo ai comuni membri della Comunità Montana – dichiara sconsolato un forestale – ci hanno abbandonato. Nessun politico ha espresso un parere in merito a una questione giunta all’estremo della sopportazione». Poi un avvertimento: «Noi forestali – annuncia un altro lavoratore – oltre allo sciopero della fame che stanno osservano alcuni colleghi, siamo pronti a forme di protesta ancora più eclatanti».

Intanto domani, alle ore 11, presso la sala Cian della sede della Cisl Ust di Salerno in via Zara 6, si terrà una conferenza stampa per discutere della crisi della “Irno-Solofrana”.

Mario Rinaldi

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