La verità di Avagliano sull’incidente mortale 

L’automobilista di Cava de’ Tirreni arrestato sarà ascoltato oggi dal giudice Raccolta di sangue tra gli amici di Gaetano, ancora ricoverato in rianimazione

«L’arte del saper vivere consiste nell’avere gli occhi di chi ne ha passate tante e il sorriso di chi le ha superate tutte». Fa venire i brividi la frase di un anonimo postata meno di un mese fa da Gaetano V. sulla propria bacheca. Quasi premonitoria della tragedia ma anche ben augurante sulla soluzione. E non solo gli amici di Sant’Egidio del Monte Albino, ma anche tutti i compagni di scuola della quinta A del liceo scientifico “Don Carlo La Mura” di Angri pregano perché Gaetano superi questa sfida, la più dura della sua vita. Pare che i tre interventi chirurgici subiti in poche ora dal diciottenne che era alla guida della Fiat Brava coinvolta nell’incidente mortale avvenuto tra sabato e domenica scorsi, abbiano stabilizzato il quadro clinico. Gaetano rimane comunque ricoverato in rianimazione all’ospedale di Nocera Inferiore in condizioni critiche.
In un letto poco lontano, un altro passeggero, seduto sul sedile posteriore della stessa auto, Emanuele C., di 17 anni, lotta per superare il problema cerebrale causato nell’impatto: anche per lui, i medici della rianimazione dell’“Umberto I” stanno lottando per fargli superare il momento critico. Migliorano leggermente, invece, le condizioni degli altri feriti, i diciassettenni Luca S., Aurelio A. ed Emanuele C., e dei tre occupanti l’Opel Astra, condotta dall’indagato per omicidio stradale, il quarantasettennedi Cava de’ Tirreni, Marco Avagliano, rimasto leggermente ferito assieme ad altri due suoi concittadini che erano in auto con lui.
Oggi inizierà la raccolta di sangue tra gli stessi compagni di scuola di Gaetano e quelli di altri feriti. Tanti i giovani che si alternano in ospedale e partecipano alle veglie di preghiera, una ieri sera anche nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli dove si sono ritrovati in molti.
Intanto, Marco Avagliano, questa mattina potrà dire la sua o quello che ricorda al gip che dovrà decidere se convalidare o meno il suo arresto. Accompagnato dai legali Giovanna Coppola e Ernesto Donatello, il quarantasettenne ristretto agli arresti domiciliari, comparirà davanti al giudice per cercare di ricostruire quei tragici minuti dell’incidente.
Per risalire alla dinamica dell’incidente accaduto intorno all’1,30 di domenica scorsa stanno lavorando anche i carabinieri della stazione di Nocera Superiore. I militari del maresciallo Angelo Arienzo stanno visionando numerosi filmati di videosorveglianza delle varie aziende di Camerelle per vedere se ci siano fotogrammi che chiariscano la dinamica. Sembra, però, che in quel momento non funzionasse la telecamera davanti alla Crown, la ditta di imballaggi a pochi metri dal luogo dell’incidente, sull’ex Statale 18.
Stamattina, inoltre, sarà conferito l’incarico da parte del sostituto procuratore Gaetana Amoruso al medico legale per effettuare l’autopsia sul corpo di Raffaele Rossi, il diciassettenne deceduto. Finora si è stabilito che nessuna delle nove persone coinvolte nell’incidente fosse ubriaca o sotto effetto di stupefacenti. Elementi utili potranno venire dall’esame dei filmati, dai danni delle auto e dalle testimonianze per stabilire chi abbia invaso la carreggiata opposta e per quale motivo.
Salvatore De Napoli
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