«La verità è figlia del tempo Contro di me soltanto fango»

Vittima della «macchina del fango» e di una «caccia alle streghe» che ha travolto lui e la sua famiglia. Ilario Capaldo parla di «trionfo della verità» all’indomani dell’archiviazione della sua...

Vittima della «macchina del fango» e di una «caccia alle streghe» che ha travolto lui e la sua famiglia. Ilario Capaldo parla di «trionfo della verità» all’indomani dell’archiviazione della sua posizione nell’inchiesta per scambio di voto: «La verità è figlia del tempo. Viene sempre fuori». Il consigliere comunale di Moderati per Torquato, già assessore alle politiche sociali e consigliere nella precedente amministrazione guidata da Manlio Torquato, ricorda i giorni terribili delle accuse, che ha sempre respinto con forza.
Era finito nell’occhio del ciclone a margine della maxi inchiesta che nell’estate 2017 stravolse la politica nocerina. A fargli male soprattutto le voci, i pettegolezzi e i “non detto”: «Non auguro a nessuno quello che ho passato. C’è stata tanta cattiveria. Da persona perbene ho sempre riposto grande fiducia nella magistratura. La macchina del fango si è attivata. Sono stati dei mesi bui. Ringrazio la mia famiglia che mi è stata vicino, le persone comuni che mi fermavano per strada per darmi sostegno. Non porto rancore a nessuno, neppure a chi ha voluto accendere i riflettori su di me o mi chiedeva di dimettermi. Non ho rancore nemmeno contro chi, anche rivestendo cariche istituzionali, sollecitava i giornalisti o in rete insinuava chissà cosa».
Capaldo pensa al futuro, suo e dell’amministrazione comunale: «Dobbiamo guardare avanti, alla città, a chi ci ha votato. Farlo è un atto di giustizia nei confronti di chi ci ha sostenuto e dell’amministrazione, perché inevitabilmente ci sono stati dei contraccolpi. Oggi c’è la verità, questo mi interessa. Un atto di giustizia nei confronti di Nocera Inferiore, perché a Nocera Inferiore ci sono persone perbene».
Salvatore D’Angelo
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