La trasformazione della Linora rischia di pesare sui cittadini 

Il mancato finanziamento del progetto potrebbe ripercuotersi sul Comune di Capaccio Paestum Ma l’amministrazione non demorde: «È un’anomalia sanabile con la riproposizione dell’atto»

CAPACCIO PAESTUM. Potrebbe essere il Comune di Capaccio Paestum a doversi accollare tutte le spese utili al recupero dell’area di località Linora e alla sua trasformazione in area eventi. L’Ente retto dal sindaco Franco Palumbo aveva candidato l’intero progetto di 4,3 milioni di euro ai fondi Poc della Regione Campania che però ha bocciato la proposta progettuale a favore di altre. Probabile che la scelta della Regione sia stata orientata a finanziare più progetti piuttosto che un’unica proposta di rilevante ammontare come quella capaccese.
Da Palazzo di Città sono convinti però di poter ancora rientrare: «L’esclusione del Lin-Ora Village dall’elenco dei Comuni beneficiari dei fondi Poc per gli eventi di rilevanza nazionale ed internazionale sul territorio campano non è in alcun modo riconducibile all’idea progettuale della riqualificata area in località Linora e alla qualità degli eventi proposti. Si tratta di un’anomalia di carattere puramente amministrativa - evidenziano - sanabile con accesso agli atti e riproposizione dell’atto a seguito di errata corrige».
Ma pare che i fondi che la Regione ha intenzione di mettere a disposizione per nuove proposte rimaste escluse siano esigui. In ogni caso i soldi già spesi dall’Ente, almeno quelli noti, sfiorano i 500mila euro. Riguardano i costi di sistemazione, allestimento, per i diversi eventi ed altro. Di questi 327mila euro circa, sono fondi provenienti dal bilancio comunale; 50mila euro dovrebbero venire recuperati dalla vendita dei biglietti per assistere ai diversi spettacoli proposti; 70mila euro provengono da fondi della Regione. Sono stati necessari 207mila euro per allestire l’intera area. In particolare: 16mila euro sono stati impiegati per la pulizia e la sistemazione della zona; 1.700 euro per incarichi ad un agronomo e ad un geologo; 23mila euro per la Paistom, per la sistemazione; 21mila euro sono serviti per gli impianti elettrici; 117mila euro per l’allestimento ad opera della ditta Allestimenti Venosa Srl; 25mila euro per la sistemazione e messa in funzione dei parcheggi a servizio dell’Arena del mare.
Sono due diverse agenzie a curare il cartellone. In particolare ad una società di Quarto, andranno 108.900 per cinque spettacoli (Actor Dei Opera musical; Maurizio Casagrande musical; Maria Nazionale; Sal Da Vinci; Gianluca Grignani); ad una società di Portici, andranno altri 81.400 euro per quattro spettacoli/ospitate (Anna Falchi; Zac Harmon; Joe Louis Walker; I tarantolati di Tricarico). In questa lista mancano all’appello altri artisti confermati, a cura probabilmente di altre agenzie: Patty Pravo (27 luglio); Ermal Meta (5 agosto); Biagio Izzo (8 agosto); Bob Sinclar (10 agosto).
Il Comune spera con il finanziamento, di recuperare in toto o in parte, i costi sostenuti. In caso contrario sarà tutto a carico dei cittadini capaccesi.
Andrea Passaro
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