La tragedia delle migranti Il Comune proclama il lutto 

La giornata si terrà in concomitanza con la celebrazione dei funerali E nel manifesto funebre l’amministrazione chiede all’Europa di intervenire

Salerno si ferma per onorare le 26 giovani donne giunte cadaveri a bordo della nave spagnola Cantabria domenica mattina. È stata infatti deliberata, ieri mattina dalla giunta comunale, la decisione di proclamare una giornata di lutto cittadino in occasione dei funerali. Resta da definire la data in cui la città renderà omaggio alle vittime di quella che rappresenta una vera e propria tragedia sulla quale la magistratura sta indagando a tutto campo. Si attendono, infatti, gli esami autoptici sui corpi delle giovani, tutte di età compresa tra i 14 ed 18 anni, poi sarà dato il via libera per la tumulazione.
Una vicenda che ha toccato i cuori di tutti: a caldo, il prefetto Salvatore Malfi, dopo essere rientrato dall’obitorio, con la voce rotta dall’emozione disse: «È uno strazio...». In città non si parla d’altro che del naufragio del gommone che trasportava le sfortunate ragazze e delle indagini che proseguono a ritmo serrato per individuare ulteriori responsabilità ed eventuali colpevoli. Due i presuenti scafisti fermati, uno egiziano, l’altro libico. Le accuse a loro carico si limitano alla tratta degli esseri umani ma tutto sarà più chiaro nel corso dei prossimi giorni quando il pool di medici legali sarà in grado di dire qualcosa in più sulla triste vicenda. Ci vorranno al massimo sette giorni, poi il quadro, almeno con le prime indicazioni, sarà più chiaro. Impossibile strappare indiscrezioni, bocche cucite così come ordinato dal pm Luigi Masini incaricato di fare luce su quanto accaduto prima dell’arrivo della Cantabria a Salerno.
La tragedia sarà ricordata da una città che si è stretta in un abbraccio ideale intorno alle giovani vittime del naufragio. E l’amministrazione comunale, benché inizialmente il sindaco Vincenzo Napoli avesse ipotizzato di limitare le iniziative ad un manifesto a lutto, non si è tirata indietro rispetto alle richieste, senza colore politico, arrivate da più parti nel corso di questi giorni. I funerali saranno organizzati dal Comune di Salerno e si terranno, in forma pubblica, nel cimitero monumentale della città. L’amministrazione comunale ha anche realizzato il manifesto annunciato, nel quale si legge: “Cordoglio e umana tenerezza per le ventisei giovanissime ragazze morte in una orribile tragedia della migrazione. Percorriamo, insieme, la strada della solidarietà e dell’accoglienza richiedendo, semplicemente, il rispetto rigoroso delle nostre leggi. I disastri umanitari vanno affrontati chiamando in causa l’Europa, tutta”.
Un gesto di umana solidarietà quello messo in campo dall’amministrazione comunale che ha riscontrato consensi da più parti. Uno su tutti quello del deputato di Campo progressista, Michele Ragosta: «Sono contento che da Palazzo di Città sia stata accolta la mia richiesta – scrive Ragosta in una nota – lanciata domenica sera, di onorare la memorie di queste giovanissime donne che sognavano di costruire un avvenire nel nostro Paese e, invece, non hanno mai toccato terra. Un gesto di grande umanità da parte di un’amministrazione che si è distinta in questi anni sul tema dell’accoglienza e della solidarietà». Non sono mancate tuttavia le polemiche, alimentate soprattutto sui social ed esposte in maniera piuttosto esplicita in alcuni messaggi inviati al sindaco Napoli sulla sua pagina Facebook. «Mi allarmano queste manifestazioni – aveva commentato Napoli – ma fortunatamente sono limitate ad una parte della cittadinanza ma che comunque mi lasciano amareggiato».
Carla Polverino
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