La strada verso il mare trasformata in discarica

Via Posidonia piena di rifiuti ingombranti, dai materassi alle suppellettili Il Comune di Capaccio ha disposto una nuova bonifica ma il fenomeno si ripete

CAPACCIO. Via Poseidonia trasformata in una discarica a cielo aperto per colpa di incivili senza alcun rispetto per l’ambiente. Nei giorni scorsi la ditta Sarim ha proceduto alla rimozione e bonifica delle aree interessate dalla presenza di rifiuti. Le operazioni di recupero hanno riguardato, in modo particolare, gli ingombranti. Lungo la strada che costeggia la fascia pinetata e il litorale di Paestum infatti, sono stati abbandonati decine di materassi, televisori, monitor e altri materiali simili. Un vero scempio, scarichi abusivi di rifiuti effettuati lungo una delle strade più trafficate dai turisti che, necessariamente, devono percorrerla per recarsi a mare. Purtroppo il fenomeno è legato anche all’inciviltà dei proprietari di case-vacanza, che fanno pulizia all’interno di appartamenti e villette e abbandonano in strada materiali vecchi, come materassi, divani, pensili di cucine. Basterebbe recarsi all’isola ecologica o contattare il numero verde per il ritiro presso le proprie abitazioni.

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, e la conseguenziale formazione di microdiscariche, è molto avvertito. È una lotta impari tra il Comune, che procede con le bonifiche, e gli inquinatori, che sversano rifiuti nelle aree più disparate. Con l’arrivo dei villeggianti poi la situazione peggiora. Sono in molti a non rispettare le regole per la differenziata abbandonando i rifiuti in strada in orari non consentiti e ignorando quanto imposto dal regolamento per le diverse tipologie di spazzatura.

La bonifica che ha riguardato via Poseidonia, è solo l’ultima in ordine di tempo. Qualche settimana fa il Comune ha proceduto anche alla pulizia degli spartifuoco che da via Poseidonia conducono a mare, alcuni dei quali caratterizzati dalla presenza di cospicui cumuli di rifiuti di ogni genere. effettuata dagli operai della Paistom. In quella occasione furono recuperate 250 buste di spazzatura indifferenziata, una decina di materassi, cinque frigoriferi, una ventina di pneumatici e diversi paraurti di autovetture. «Dobbiamo mostrare un’immagine della nostra città degna delle riconoscenze sino ad ora ottenute, quali Bandiera blu, vele Legambiente e patrimonio Unesco», afferma il consigliere delegato alla bandiera blu, Maurizio Paolillo.

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