La storica fontana usata per lavarsi

I residenti di Torre di Mare costretti ad affiggere un cartello contro gli incivili

CAPACCIO. “Sei una persona civile? Non usare l’acqua della fontana per la pulizia personale”: è questa la frase scritta su un cartello affisso vicino a uno steccato in legno in prossimità dell’antica Torre, situata nella contrada marittima omonima, nell’area sottoposta a vincolo archeologico, a pochi passi dai templi di Paestum. A collocarlo sono stati i residenti stanchi dell’inciviltà di alcuni villeggianti, che utilizzano la fontana in ghisa come un lavatoio, magari per eliminare la sabbia dai piedi tornando dal mare. A indispettire i residenti sono anche i cittadini extracomunitari che, in più di un’occasione, la usano per la pulizia personale.

Certamente non è un bel vedere, considerato che la fontana in questione si trova vicino a un importante monumento storico, che rappresenta una pagina della storia di Paestum. La torre Angioina è stata costruita dalle popolazioni lungo la costa pestana tra il XVI e il XVII secolo per difendersi dalle incursioni marittime. La presenza di tali fortificazioni a Paestum e lungo la costa (in totale in base ad alcuni studi dovrebbero essere circa 57) è infatti da ricercarsi nella minaccia dei barbari che avevano sottoposto queste popolazioni a continue incursioni.

Sono tanti i turisti che si recano a Torre per ammirare la fortificazione e scattare foto ricordo. E non è proprio il massimo vedere qualche incivile che utilizza la fontana piuttosto che per dissetarsi come lavatoio per la pulizia personale.(a. s.)

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