TURISMO

La Stazione marittima apre ai croceristi

Gli approdi al “Manfredi” e l’accoglienza nella “conchiglia”, quest’anno attraccano 55 navi: «Ma le rotte aumenteranno»

SALERNO - La Stazione Marittima finalmente accoglie i turisti. Già, perché la struttura progettata da Zaha Hadid da quest’anno potrà essere utilizzata per la funzione per cui è stata progettata ed edificata: ricevere i crocieristi. Le navi da crociera, infatti, dopo il dragaggio del porto, attraccheranno al Molo Manfredi e non più agli ormeggi 8 e 11. E con un pescaggio di almeno 11 metri si potranno ospitare anche le grandi navi di nuova generazione. L’obiettivo, guerra permettendo, è quello di inserire stabilmente la città di Salerno e il suo porto nel circuito croceristico del Mediterraneo, attraverso il brand “Salerno Experience”, come meta del turismo di lusso. Un progetto ambizioso, illustrato ieri mattina dal sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli , dall’assessore comunale al Turismo e alle Attività produttive, Alessandro Ferrara , dal vice presidente della Camera di commercio, Giuseppe Gallo , dal presidente di “Salerno terminal passeggeri”, Giuseppe Amoruso , dall’amministratore delegato “Ati Salerno Stazione marittima” Orazio De Nigris e dal deputato del Partito democratico, Piero De Luca.

Il calendario croceristico. Lo start alla stagione croceristica sarà dato fra meno di una settimana, il prossimo 21 marzo, con l’arrivo contemporaneo di ben due navi: la tedesca “Mein Schiff 6” della compagnia “Tui Cruises” e la “Spirit of Discovery” dell’inglese “Saga”. In totale saranno 55 le navi che attraccheranno al porto, per un totale di 70 tra arrivi e partenze, anche se mancano le due principali compagnie conosciute in Italia, ovvero la Costa e la Msc. Al contrario, invece, ci sono altre compagnie, appartenenti al segmento del luxury, come Regent, Seven Sea e Oceania, del gruppo di Norwegian cruise line holding. L’ultimo sbarco nel calendario, che però è in via di continuo aggiornamento, è previsto il 10 dicembre. «Ricominciamo con un ondata di ottimismo - evidenzia De Nigris - e siamo in trattativa per chiudere con altre compagnie, con un numero stimato di circa 70mila passeggeri. Rispetto agli altri anni è tutto diverso, perché mentre prima la programmazione era triennale, adesso riusciamo a collaborare con le Cruise line su orizzonti a breve termine».

L’accoglienza ai turisti. Le navi resteranno in rada al Molo Manfredi per 12 ore e, dunque, i turisti che arriveranno a Salerno potranno visitare tranquillamente la città. «Finalmente potremo usufruire della Stazione marittima - rimarca Amoruso - e di tutte le altre opere, come il dragaggio e l’allargamento dell’imboccatura del porto che sono necessarie affinché la stagione croceristica possa evolvere al meglio». E anche la città si prepara nel miglior modo possibile. «Ci siamo organizzati - spiega Ferrara - e abbiamo previsto diversi info point. Ad accogliere i crocieristi ci saranno gli studenti degli istituti alberghieri cittadini. E i turisti saranno guidati per la città per ammirare le bellezze del nostro territorio».

Salerno città turistica. Si va a concretizzare sempre di più, dunque, il progetto di città turistica. Perché, come mette in risalto il sindaco Napoli, la ripresa delle crociere rappresenta anche un valido strumento di «marketing territoriale, perché chi viene a Salerno ci ritorna, in quanto offriamo una buona ospitalità e tutte le nostre forze sono a disposizione di un progetto di sviluppo che credo sarà di successo». A maggior ragione adesso quando tutti i “gioielli” di Salerno, artisti e architettonici, sono fruibili. «Gli ospiti - sottolinea ancora il sindaco -avranno la possibilità di visitare oltre la Stazione marittima, Piazza della Libertà, che è un importante attrattore turistico. E ancora il nostro distretto artistico, che intercetta i giardini storici della Villa comunale, sale per via dei Canali fino al palazzo Ruggi e San Pietro a Corte, continua fino ai Giardini della Minerva e al centro storico alto. E poi, magari, potranno fare shopping a via dei Mercanti».

La risorsa mare. E che il mare possa diventare una vera e propria risorsa n’è convinto Piero De Luca. «L’amministrazione comunale - puntualizza il parlamentare dem - da tempo sta lavorando con una visione strategica che punta a valorizzare quella che è la risorsa fondamentale di Salerno, ovvero il mare che è il petrolio del Mezzogiorno soprattutto per la vocazione naturale, marittima che ha l’economia meridionale. Qui si sta investendo tanto, con il ripascimento delle spiagge, una Stazione Marittima meravigliosa, una Piazza della Libertà tra le più grandi d’Europa sul mare». Secondo l’esponente del Pd «si sta lavorando per rendere questa città una delle realtà che puntano maggiormente sul turismo e sul mare». «Dovremmo continuare a farlo - aggiunge - nei prossimi anni anche grazie alle risorse del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, in quanto a disposizione ci saranno più di un miliardo e duecento milioni di euro per investimenti nei porti del Mezzogiorno ».

Gaetano de Stefano