COMMERCIO A SALERNO

La stagione dei saldipartirà il due gennaio

Anticipata la data dei ribassi rispetto all'anno scorso, e i negozianti avranno 90 giorni per applicare gli sconti

Alla stagione dei saldi manca poco più di un mese. L’ufficio Annona di Palazzo di Città ha infatti fissato le date che daranno il via ai ribassi: il 2 gennaio per il periodo invernale ed il 2 luglio per quello estivo. I commercianti che lo vorranno, avranno novanta giorni per applicare le riduzioni.
La data è la stessa dell’anno scorso ed è stata stabilita di concerto con le associazioni dei commercianti. Che sperano di riuscire, con i saldi anticipati, a recuperare le perdite di una stagione decisamente nera, a causa di una crisi economica che ha fortemente penalizzato lo shopping e che rischia di regalare un Natale magrissimo.
C’è infatti da credere che quest’anno, indipendentemente dalle tradizioni familiari, sarà molto più ricca di regali la Befana - proprio in virtù dei saldi anticipati - che non il Natale.
La riduzione deve essere chiaramente percepita dall’acquirente che entra in un negozio e intende avvalersi della promozione che richiama la sua attenzione fin dalla vetrina.
I commercianti che non rispetteranno le regole, saranno severamente sanzionati dagli agenti della polizia municipale. Ricordiamo infatti che la merce deve essere contrassegnata da un cartellino che riporta il prezzo originario, il prezzo ridotto e la percentuale di sconto applicata. E’ suscettibile di contravvenzione anche chi anticipa autonomamente i ribassi senza rispettare la data del 2 gennaio. Per garantire la trasparenza negli acquisti e nella concorrenza, i caschi bianchi distaccheranno una squadra speciale che, in borghese, passerà al setaccio le attività del centro e della zona orientale, pronta a multare chi non rispetterà le regole.
Neppure dieci giorni fa, i vigili urbani, coordinati dal capitano Eduardo Bruscaglin, elevarono due verbali ad altrettanti negozi di abbigliamento del centro, che avevano deciso di applicare gli sconti con netto anticipo sulla tabella di marcia voluta dall’amministrazione in sintonia con le associazioni di categoria. Che rischiano lo scontro per l’apertura di domani. Tra gli esercenti c’è infatti chi vuole tenere le saracinesche alzate e chi invece preferirebbe declinare, in vista di un mese di dicembre contrassegnato dalle aperture praticamente sette giorni su sette.
Alla fine ognuno potrà regolarsi come crede. Domenica 30 non rientra nel cartellone delle aperture festive, ma gli esercenti che vorranno restare aperti potranno farlo.