La sorveglianza raddoppia Pronte altre 34 telecamere 

Vanno ad aggiungersi alle 46 già esistenti e serviranno al controllo del territorio Il “cervello” nella sede della Municipale che lavorerà con polizia e carabinieri

Sarno città sorvegliata: pronte per essere installate altre 34 telecamere di videosorveglianza. Il Comune ha infatti provveduto ad acquistare le apparecchiature per l’ampliamento del sistema di videosorveglianza, che è installato nel comando della Polizia municipale in collegamento con il commissariato di Polizia e la caserma dei Carabinieri, in attuazione delle delibere di Giunta che sono state recentemente approvate su proposta dell’assessore alla viabilità, Gianpaolo Salvato. È stato anche acquistato tutto l’occorrente per la registrazione e la condivisione delle immagini tra le forze dell’ordine.
Nello specifico, il progetto prevede che le nuove 34 postazioni di videosorveglianza (30 telecamere fisse più 4 telecamere per la lettura targhe) vadano ad aggiungersi sul territorio cittadino alle 46 già esistenti: un totale di 72 telecamere che garantiranno il monitoraggio costante nelle seguenti arterie: via San Marino, dove saranno attive 2 telecamere, via Sarno Striano, via Bracigliano, 5 telecamere, area antistante il Parco 5 Sensi, gli scavi archeologici di Foce, via Ingegno, 2 telecamere, via San Valentino, area della “Fiera Mercato di Sarno”, via Sarno Palma, area industriale, via Tuostolo, ex mattatoio di Acquarossa, 9 telecamere, via Calcare, piazza Duomo Episcopio, scuola di Lavorate, piazza Marconi e zona della posta centrale, 2 telecamere, corso Amendola, 2 telecamere, via Livenza, piazzetta Laudisio, piazza Municipio, piazza 5 Maggio, 4 telecamere, via Esposito, via Rivo Cerola, via Lanzetta e Centro sociale, ingresso stadio comunale “Squitieri”, via Prolungamento Matteotti e Giudice di pace, piazza Lago, via Roma nei pressi degli istituti scolastici, 2 telecamere, traversa Matteotti e lungofiume, via Paolo Falciani, via Abignente all’altezza dell’incrocio con viale Margherita, piazza Garibaldi.
Con tale progetto, l’amministrazione comunale ha voluto tutelare la sicurezza del patrimonio scolastico, reprimere la microcriminalità, gli atti vandalici e il bullismo. Ed inoltre monitorare le situazioni di degrado, lo spaccio di stupefacenti e i fenomeni di violenza, oltre alla prevenzione degli atti vandalici e contrari al decoro urbano sul territorio comunale, dal centro storico alle periferie fino all’area industriale e alla zona archeologica.
Danilo Ruggiero
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