vicenda fos

La soluzione soddisfa i sindacati

«Grazie alle organizzazioni sindacali a livello provinciale e regionale, ma soprattutto grazie ai colleghi e alle Rsu di Arco Felice per la collaborazione offerta». C’è grandissima soddisfazione da...

«Grazie alle organizzazioni sindacali a livello provinciale e regionale, ma soprattutto grazie ai colleghi e alle Rsu di Arco Felice per la collaborazione offerta». C’è grandissima soddisfazione da parte dei sindacati battipagliesi per la risoluzione della vertenza Fos. «Ci hanno offerto tutta la loro disponibilità – dicono– senza i colleghi napoletani non saremmo riusciti a condurre in porto tale accordo. Finalmente abbiamo trovato l’unità».

Grazie ad un accordo tra organizzazioni sindacali e dirigenza, la vertenza in seno allo stabilimento battipagliese della Fos (Fibre Ottiche Sud), che aveva interessato 80 lavoratori, può dirsi conclusa con risultati più che soddisfacenti per i lavoratori. Dopo numerosi incontri con i dirigenti del gruppo Prysmian, di cui fa parte lo stabilimento di via Spineta, è stato stilato un nuovo piano industriale con spostamenti ed un nuovo assetto che eviterà il paventato rischio di licenziamenti nel modulo 1 dello stabilimento. Degli 80 esuberi annunciati, dieci sarebbero stati scelti tra impiegati e 70 tra gli operai. Per quanto concerne la prima categoria, sei sono stati già ricollocati presso un altro stabilimento del gruppo Prysmian che si trova a Pozzuoli, in località Arco Felice, uno verrà inserito nel nuovo progetto della trigenerazione (investimento da venti milioni di euro a Battipaglia per produrre energia elettrica e frigorifera), gli altri tre saranno rimessi in servizio nei prossimi due anni.

Per quanto concerne gli operai invece, tredici sono stati risistemati nella stessa fabbrica, presso i moduli 2 e 3, annullando tutti gli straordinari; 26 sono stati trasferiti presso lo stabilimento di Arco Felice, cinque presso un’altra fabbrica in Olanda del gruppo Prysmian. Altri sei avrebbero voluto raggiungere i Paesi Bassi, ma per mancanza di ulteriori spazi saranno ricollocati entro i prossimi due anni. Altri due operai, inoltre, saranno inseriti nel progetto della trigenerazione, tutti gli altri saranno pure ricollocati entro il 2015.(f. p.)

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