Il PRESIDENTE DEI MEDICI DOPO L’ATTENTATO

La solidarietà di Ravera a Margaret Cittadino

Non è stato ancora individuato il responsabile dell’attentato che nella notte tra sabato e domenica ha visto andare in fumo l’auto della figlia della candidata Margaret Cittadino, in corsa nella...

Non è stato ancora individuato il responsabile dell’attentato che nella notte tra sabato e domenica ha visto andare in fumo l’auto della figlia della candidata Margaret Cittadino, in corsa nella lista “Salerno di tutti” capeggiata da Gianpaolo Lambiase. In questi giorni i carabinieri del nucleo radiomobile stanno ascoltando diverse persone, per verificare se qualcuno possa aver visto o sentito qualcosa nelle ore immediatamente precedenti lo scoppio della macchina, che era stata lasciata in sosta, intorno alla mezzanotte, nel cortile dell’abitazione della candidata.

«Un inqualificabile episodio di violenza – secondo il presidente dell’Ordine dei medici Bruno Ravera – Se vi sarà una conferma che si è trattato di un vero e proprio attentato che colpisce una persona che si è sempre battuta per la difesa e il rilancio della sanità della nostra provincia, la condanna è ancora più netta. Siamo certi che questa vile manifestazione di violenza e di intolleranza renderà Margaret Cittadino ancora più impegnata nel far prevalere la logica di un servizio sanitario a misura d’uomo».

Sull’episodio è intervenuta anche l’associazione “ Help tutela e sostegno dei consumatori”: «Sosteniamo il suo impegno e le sue battaglie sindacali, ed auspichiamo che le indagini degli inquirenti portino in tempi rapidi a capire chi e perché abbia compiuto tale vile atto intimidatorio. Auspichiamo che la politica condanni all’unanimità tale episodio e faccia sentire sinceramente la vicinanza a Margaret Cittadino, che troppo spesso si trova a svolgere battaglie in isolamento e senza il sostegno di tutto il mondo politico che invece purtroppo spesso è complice degli scandali che la sindacalista da anni sta combattendo nell’ambito sanitario. Vorremmo sottolineare – spiega il presidente dell’associazione Lorenzo Forte – che questa per la città di Salerno è la seconda campagna elettorale che viene turbata da episodi di violenza, pur riconoscendo le dovute diverse proporzioni, tuttavia credo che vada fatta una riflessione seria sul condizionamento che stiamo vivendo e sulla incapacità di leggere l’attuale situazione politica, auspicando che tale episodio non venga presto dimenticato e si faccia di nuovo finta di nulla, come se tutto vada bene, ma invece siamo convinti che si debba anche questa volta andare fino in fondo, trovando i mandanti e i motivi per i quali si è consumato questo atto intimidatorio».

Per il medico e sindacalista della Cgil Francesco Bruno, quanto accaduto, «rappresenta un atto grave, auspico che le autorità competenti sappiano fornire delle risposte, perché quello che è successo è un attentato alla libertà».

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