La solidarietà dei magistrati ai colleghi oppressi in Turchia

Repressioni in Turchia contro i magistrati: l’Associazione nazionale magistrati diffonde una nota di solidarietà e i magistrati nocerini la leggono prima delle udienze preliminari e dibattimentali....

Repressioni in Turchia contro i magistrati: l’Associazione nazionale magistrati diffonde una nota di solidarietà e i magistrati nocerini la leggono prima delle udienze preliminari e dibattimentali. «Se in un Paese non sono liberi i magistrati non è libero nessuno»: questo il messaggio lanciato dall’Anm che chiede al governo di attivarsi affinché venga interrotta l’inaudita barbarie.

Il documento è stato letto da alcuni magistrati prima delle udienze che si sono celebrate al palazzo di giustizia nocerina. «L’associazione nazionale magistrati apprende con sgomento e sdegno le notizie relative alla destituzione e all’arresto di oltre 2700 magistrati turchi da parte delle autorità del loro paese. Nell’esprimere vicinanza e solidarietà ai propri colleghi vittime di quanta gravissima azione che non ha precedenti nella storia, l’Anm chiede che gli organi istituzionali italiani si attivino presso gli organismi internazionali affinché venga con urgenza interrotta questa inaudita barbarie e danno dei soggetti deputati a garantire la legalità e venga ripristinato lo Stato di diritto». E concludono: «Se in un paese non sono liberi i magistrati non è libero nessuno».

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