progetto “Spasiba”

La solidarietà arriva in Bielorussia

Savastano: «Così sviluppiamo le pratiche di adozione»

“Spasiba” in lingua bielorussa significa “Grazie” ed è quanto i bambini della cosiddetta “Russia bianca” hanno urlato a gran voce, la scorsa estate, mentre erano seduti in platea a Villa Guariglia, nel corso della stagione passata di concerti. Da ciò è stato preso in prestito il nome dell’iniziativa, presentata ieri mattina presso il Parco Pinocchio, dall’onlus Salerno Accoglie.

Si tratta di un progetto ideato dai volontari dell’associazione che la scorsa estate ha ospitato, grazie al coinvolgimento di numerose famiglie della provincia, 200 bimbi bielorussi per due mesi; ma questa volta, saranno loro a recarsi in Bielorussia con formazione musicale al seguito. L’idea, difatti, è quella di realizzare un tour di concerti negli orfanotrofi, al cospetto di una zona certo difficile, portando un po’ di buona musica, tanta allegria e un supporto materiale oltre che morale, fatto di piccoli aiuti concreti che possano risollevare le strutture da una situazione economica generalmente degradata.

A guidare il gruppo sarà il vice presidente dell’associazione Enzo Galdi, che per l’occasione ha scelto una compagine di musica popolare: I Musicastoria. Il progetto è stato realizzato con il patrocinio dell’assessorato alle politiche sociale del Comune di Salerno, nella persona di Nino Savastano, che ha dichiarato: «Attraverso questi piani di lavoro vogliamo sviluppare le pratiche di adozione. I bambini devono vivere nelle famiglie, è una questione di civiltà. L’educativa domiciliare va sostenuta».

Alessandra De Vita

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