La sinistra prova a chiudere su Lambiase

L’ex assessore provinciale tra i papabili candidati sindaco. In lista anche Mari e Margaret Cittadino

SALERNO. Tramonta l’ipotesi Andrea De Simone, nome sostenuto soprattutto da Rifondazione comunista, prende piede la candidatura di Gianpaolo Lambiase. La sinistra “di tutti” si avvita sulla scelta del candidato sindaco e non scioglie ancora le riserve. Sul tavolo le proposte erano quattro. A De Simone e Lambiase anche quelle di Margaret Cittadino e Franco Mari. La prima dovrebbe essere in ticket proprio con l’ex assessore provinciale oggi in quota Sel. Giovedì sera l’ennesima riunione con Rifondazione che continua a rivendicare un diritto di priorità nella scelta del candidato sindaco. Dall’altra un ragionamento più pragmatico, puntare cioè su una figura capace di cogliere qualche chance in più rispetto a cinque anni fa. Al tavole delle trattative, oltre a Pino Cantillo - che dopo il flirt grillino, sembra essere ritornato ad occuparsi di politica - c’è anche il segretario regionale di Sel, Tonino Scala. A porre l’ostacolo maggiore alla scelta del nome, proprio Rifondazione. Che in un primo momento ha puntato i piedi su De Simone, salvo poi regredire su una proposta più “fedele alla linea” e virare sull’ex sindacalista della Cgil, Margaret Cittadino (disponibile a candidarsi anche nella lista come consigliere). Il nome di De Simone, pare essere nato sull’asse Montoro-Cava de’ Tirreni. L’ex senatore, dopo aver giocato la carta Cozzolino alle primarie per le regionali e poi aver gravitato nell’orbita di Salvatore Vozza, secondo i bene informati, pare essere più interessato al nuovo soggetto politico “Sinistra Italiana” e per questo cercherebbe una occasione di visibilità per ritornare alla politica attiva. È chiaro che il nuovo soggetto politico fa gola a molti. Dopo la spinta del movimento di Landini, dell’Altra europa per Tsipras, di Podemos, la sinistra italiana cerca una identità politica capace di soffiare con più forza sui rami del Pd di Renzi - molti già secchi -. In questo Rifondazione, temendo di essere schiacciata, prova a sgomitare. Ma l’occasione delle prossime amministrative è uno stargate irripetibile.

Non c’è De Luca, non ci sono i grillini, il centrodestra è frammentato e la sinistra potrebbe giocarsi la chance di piazzare un piede a Palazzo di Città. Anche Mari si è detto disponibile a candidarsi come consigliere e sarebbe opportuno che “tutti” quelli interessati al progetto, facciano lo stesso. Lo faranno? Si vedrà. ©RIPRODUZIONE RISERVATA