La sinistra ci riprova con “Salerno di tutti”

Già svolte diverse assemblee per mettere in piedi un’aggregazione alternativa a De Luca

SALERNO. In vista delle prossime elezioni comunali la sinistra prova ad organizzarsi per proporre un’alternativa a quello che sarò il gruppo deluchiano. Il progetto ha già un nome “Salerno di tutti” e verrà presentato subito dopo l’estate. «Le forze che hanno dato vita al cartello elettorale Sinistra al lavoro per la Campania – ha spiegato Franco Mari segretario provinciale di Sel – e che concorrono al processo costituente della sinistra italiana, si riuniscono nella città capoluogo in “Salerno di tutti”, per ripensare la nostra città, orientarla verso nuove forme di convivenza, di utilizzo delle risorse, di compatibilità del fare umano con l’ambiente».

Stando alle parole del dirigente vendoliano, sotto questo ombrello si dovrebbero ritrovare anche i rappresentanti di Rifondazione Comunista e di una parte dell’associazionismo di sinistra, come Act. Non è detto, poi, che di qui ai prossimi mesi non si formi anche un gruppo che fa riferimento al “Possibile” di Civati con cui stringere un dialogo, così come una “Coalizione sociale” di marca salernitana che possa ritrovarsi in questo tipo di progetto. Insomma, il laboratorio è aperto e si rivolge a tutti quelli che, pur votando a sinistra, non si ritrovano nell’idea deluchiana di città sviluppata nel corso di questi ultimi venti anni. A dare speranza a Franco Mari anche il fatto che le assemblee che si stanno tenendo in questi giorni risultano essere sempre molto partecipate, prova che la sinistra sarebbe pronta a riorganizzarsi. In realtà, non è la prima volta che quello che c’è a sinistra del Pd provi a sconfiggere l’asse deluchiano. Ci fu un tentativo già nel 2006 con la candidatura a sindaco dell’ex assessore comunale Rosa Egidio Masullo, ma l’iniziativa non diede i risultati sperati. Adesso si vuole ritentare alle prossime comunali. Ci sarà, però, da lavorare perché basandosi sui risultati ottenuti da Vozza in queste ultime elezioni regionali nel comune capoluogo, non c’è molto da sorridere. Da qui la necessità di partire con largo anticipo, come annunciato da Franco Mari, per provare a sensibilizzare quanti più elettori possibili. Molto dipenderà dal programma che verrà stilato e anche dalla personalità che verrà scelta come candidato sindaco.

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