La sindaca difende la scelta di Cappuccio 

«Resta comunque nel nostro gruppo anche da indipendente». Ma ora c’è chi invoca un rimpasto

Cecilia Francese chiude le porte al Pd: «Mai in maggioranza con noi!». E difende la scelta di Roberto Cappuccio di dichiararsi indipendente dal gruppo”"Etica per il buon governo”: «È una decisione legata a un malcontento riguardante il movimento e la capisco - dice - ma ci tengo a specificare che, pur da indipendente, rimane in seno a "Etica", e ha parlato d'aprirci alle forze democratiche senza fare alcun riferimento a un partito».
La sindaca replica pure al suo vicesindaco Ugo Tozzi, che aveva chiesto alla sindaca di far chiarezza sul colore di un’amministrazione da lui considerata di centrodestra con forze civiche: «Non siamo di destra - dice l’endocrinologa - e nemmeno di sinistra; siamo trasversali da sempre».
Intanto c'è chi fa sapere che «se il capogruppo del partito del sindaco si dimette e si dichiara indipendente significa che la situazione si è fatta davvero seria e quindi occorre ragionare finalmente in termini politici e rilanciare il programma di governo»: a parlare non è un consigliere d'opposizione, ma il capogruppo forzista Valerio Longo, anima critica della maggioranza, che adesso invoca un rimpasto. «Sarebbe il caso di passare ad una giunta meno tecnica e più politica», aggiunge l'azzurro, che pronuncia un'arringa a difesa dell'ingegnere uscito da Etica: «È iniziata la canea nei confronti di Cappuccio, persona perbene, che già è stato oggetto di violenti attacchi personali perché ha la colpa di dire sempre ciò che pensa, tant'è che le cose dette nel comunicato sono le stesse che ripete in maggioranza da mesi».
Considerazioni contrastanti con quanto dichiarato da Pino Bovi di “Con Cecilia”, che aveva lamentato una mancanza di comunicazione da parte di Cappuccio. Longo parla di «soggetti che ad orologeria agitano la macchina del fango e in privato si lamentano della presunta lentezza amministrativa; vogliono una sindaca ingessata». (c. l.)