l’incontro

La segretaria della Cisl Scuola «Docenti bravi ma plessi vecchi»

Una riflessione sulla direttiva 11/2014, con cui il ministero ha dato il via il 18 settembre all'attuazione del Dpr 80/2013 che istituisce il Sistema nazionale di valutazione, è stata al centro del...

Una riflessione sulla direttiva 11/2014, con cui il ministero ha dato il via il 18 settembre all'attuazione del Dpr 80/2013 che istituisce il Sistema nazionale di valutazione, è stata al centro del seminario “Valutazione e qualità della scuola”, promosso dalla Cisl Scuola Salerno e dalla Cisl Scuola Campania. La direttiva in questione detta la tempistica di massima a cui dovranno adeguarsi le scuole.

Nell'auditorium del Liceo “Alfano I”, alla presenza, tra gli altri, del segretario generale Cisl Scuola Francesco Scrima e di Damiano Previtali, dirigente scolastico e componente Start Up sistema nazionale Invalsi, si è discusso delle strategie da adottare per impostare il processo di autovalutazione. Ma qual è lo stato di salute della scuola italiana? Alla domanda ha provato a rispondere Marilina Cortazzi, segretario generale Cisl Scuola Salerno: «La scuola gode di uno stato di salute variegato. Da una parte ci sono tanti docenti preparati che fanno il loro lavoro, dall'altra ci sono edifici fatiscenti che non consentono ai docenti e agli alunni di poter fruire appieno dell'offerta formativa. L’Alfano I ad esempio è una scuola d'eccellenza, il più antico liceo musicale della provincia di Salerno, ma sicuramente una scuola del genere in Europa avrebbe ben altre possibilità». D'accordo anche Scrima: «La nostra non è una scuola allo sfascio, è una buona scuola con molte punte di eccellenza». Il segretario non ha risparmiato critiche al Governo: «Agli operatori della scuola non si dà il giusto riconoscimento, il loro impegno in ogni caso continua nonostante l'assenza di parte delle istituzioni. La scuola ha bisogno di essere sostenuta per svolgere il suo compito. Ecco perchè chiediamo la valorizzazione professionale, un contratto che restituisca dignità al lavoro e una seria politica scolastica». ©RIPRODUZIONE RISERVATA