La scuola di Grotti viene ultimata ma adesso mancano gli... alunni
Paradossale situazione a Nocera. Il plesso diventerebbe un centro sociale
Procedono spediti i lavori per la realizzazione della nuova scuola elementare di Grotti. Nonostante i problemi economici che sta attraversando il Comune, stupisce la velocità in cui l’edificio è stato costruito. Una tempestività che potrebbe essere inutile. Si rischia, infatti, che seppur consegnate entro settembre, quelle aule potrebbero non riempirsi di bambini.
Il problema è nella carenza di iscrizioni alle classi del IV circolo che dovrebbero occupare la struttura. Non ci sarebbe più, dunque, il fabbisogno che spinse ad ipotizzare e poi dar vita al progetto della nuova scuola. Una situazione paradossale. In netta controtendenza rispetto ad altre città. Qui, infatti, c’è la struttura, ma mancano gli alunni.
Probabilmente già se ne aveva il sentore, ma nessuno pensava di rischiare di ritrovarsi davanti ad una simile situazione. La carenza di discenti, o meglio, il concentramento solo su determinati plessi centrali, sta penalizzando quelli periferici. Eppure in questo caso si tratterebbe di una scuola all’avanguardia, dove tutto è stato pensato per accogliere i bambini con le più moderne tecnologie. Resteranno inutilizzate? La speranza è che ci sia un boom di iscrizioni che consentano di trasferire classi a Grotti, così come veniva fortemente richiesto negli anni passati. E se così non fosse i soldi sarebbero stati spesi a vuoto? Sembra di no. Ci sarebbe un piano B.
In alternativa si starebbe pensando di utilizzare la struttura come centro di quartiere polivalente per ospitare associazioni ed iniziative. Una sorta di punto di aggregazione per una zona che da anni ne chiede uno, soprattutto dopo la chiusura ad oltranza di Villa Maria.
Ritornando all’opera, bisogna dire che i lavori procedono alacremente. Sono state tirate su le strutture, pronte per la tinteggiatura. Nel giro di qualche settimana si provvederà alla posa in opera dei pavimenti, mentre sarà perfezionata l’impiantistica. Si tinteggeranno le pareti e si sistemerà l’esterno con la posa di una rivestimento in asfalto morbido che consentirà di utilizzare l’area per l’educazione fisica.
© riproduzione riservata
Il problema è nella carenza di iscrizioni alle classi del IV circolo che dovrebbero occupare la struttura. Non ci sarebbe più, dunque, il fabbisogno che spinse ad ipotizzare e poi dar vita al progetto della nuova scuola. Una situazione paradossale. In netta controtendenza rispetto ad altre città. Qui, infatti, c’è la struttura, ma mancano gli alunni.
Probabilmente già se ne aveva il sentore, ma nessuno pensava di rischiare di ritrovarsi davanti ad una simile situazione. La carenza di discenti, o meglio, il concentramento solo su determinati plessi centrali, sta penalizzando quelli periferici. Eppure in questo caso si tratterebbe di una scuola all’avanguardia, dove tutto è stato pensato per accogliere i bambini con le più moderne tecnologie. Resteranno inutilizzate? La speranza è che ci sia un boom di iscrizioni che consentano di trasferire classi a Grotti, così come veniva fortemente richiesto negli anni passati. E se così non fosse i soldi sarebbero stati spesi a vuoto? Sembra di no. Ci sarebbe un piano B.
In alternativa si starebbe pensando di utilizzare la struttura come centro di quartiere polivalente per ospitare associazioni ed iniziative. Una sorta di punto di aggregazione per una zona che da anni ne chiede uno, soprattutto dopo la chiusura ad oltranza di Villa Maria.
Ritornando all’opera, bisogna dire che i lavori procedono alacremente. Sono state tirate su le strutture, pronte per la tinteggiatura. Nel giro di qualche settimana si provvederà alla posa in opera dei pavimenti, mentre sarà perfezionata l’impiantistica. Si tinteggeranno le pareti e si sistemerà l’esterno con la posa di una rivestimento in asfalto morbido che consentirà di utilizzare l’area per l’educazione fisica.
© riproduzione riservata