La scultura di Dalla è di un artista di Sala

SALA CONSILINA. Porta la firma di Antonello Paladino, scultore 34enne di Sala Consilina, la monumentale opera in bronzo che orna la tomba di famiglia a Bologna con le ceneri di Lucio Dalla. “Buonanotte anima mia, adesso spengo la luce e così sia...”. E' questa la strofa, tratta dalla canzone “Cara”, che è stata incisa sulla lapide.

“Musicista poeta maestro di vita” è invece la frase che si legge sul basamento della statua in bronzo che raffigura Lucio Dalla con il suo inseparabile cappello, il bastone e accanto il clarinetto.

La scultura è dell’artista di Sala Consilina, che ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Bologna, Antonello Santè Paladino. «Il sepolcro si veste di energia - ha spiegato Antonello Paladino - e l'ombra di Dalla ne è una dimostrazione. L'ombra di Dalla deriva da una foto del fotografo Luigi Ghirri in quale lo ritraeva alle isole Tremiti. Sembrava quasi di dar vita a quel ricordo come un acquerello incrostato di materia. A poco a poco ricomponendo il sepolcro con gli elementi precedentemente sezionati, notavo con piacere come questi acquistassero una loro energia». (e.c.)