La salma è “congelata”, salta l’autopsia

L’eccessivo raffreddamento avrebbe provocato il rinvio. La perizia si terrà a Battipaglia. Rabbia ed esposto dei familiari

“Saltata” l’autopsia sul corpo del carabiniere suicida. A provocare il rinvio (l’esame sarà eseguito domani o sabato) sarebbe stato l’eccessivo stato di raffreddamento della salma di Simone De Falco, che venerdì scorso si è tolto la vita sparandosi un colpo alla testa in un bagno del Comando provinciale di Salerno, dove prestava servizio come appuntato. Un “incidente” che ha mandato su tutte le furie i familiari del militare dell’Arma e per il quale il loro legale, l’avvocato Alfonso Senatore, ha preannunciato un esposto al magistrato della Procura titolare delle indagini.

«La salma era congelata e la perizia non poteva essere eseguita – ha spiegato l’avvocato Senatore – Per questo è stata rinviata a venerdì o sabato prossimi. È stato commesso un errore madornale, farò intervenire la Procura della Repubblica». La vicenda di ieri ha scatenato un altro caso in quella che, oltre a una tragedia, sembra diventata una vera e propria odissea. Ieri mattina, ultimata l’autopsia, era previsto l’allestimento della camera ardente, con i colleghi di lavoro di Simone De Falco a “vegliare” la salma. Ma anche questo triste rito è stato rinviato a data da destinarsi.

Ma la rabbia del legale dei familiari del carabiniere è dovuto anche ad altro. Ossia allo stato di trascuratezza in cui sarebbe stata trovata la sala del cimitero dove si effettuano le autopsie. «Una vergogna – afferma senza mezzi termini l’avvocato Senatore – C’erano anche dei calcinacci». Di qui, la richiesta di trasferimento della salma all’ospedale di Battipaglia, dove sarà eseguito l’esame autoptico.

Su questo punto non è però d’accordo Gerardo Baldi, consigliere comunale delegato ai servizi cimiteriali: «La sala autopsia era perfettamente pulita – ha replicato Baldi – Ieri è stata pulita, quindi all’arrivo della salma era a posto. La dottoressa Trezza, ha sollecitato i lavori e ha fatto il possibile anche per rendere la camera mortuaria, dove sono in corso i lavori di ristrutturazione, pronta già da sabato. Tra oggi e domani, anche il pavimento sarà levigato». A quanto pare, la salma sarebbe stata fatta entrare da un ingresso secondario, adibito a sala deposito di materiali, che avrebbe destato particolare impressione ai familiari e al legale di Simone De Falco.

Tra domani e sabato, quindi, il cadavere del carabiniere sarà sottoposto a perizia, anche balistica. Infatti, nei giorni scorsi, per volere della famiglia, era stato nominato anche un esperto balistico per fare chiarezza sulla triste vicenda. Ad analizzare la salma, oltre al medico legale incaricato, Giovanni Zotti, sarà anche il dottore Vladimiro De Belllis, per conto dei familiari. Ma i congiunti di Simone De Falco, che stentano a credere a quel gesto estremo compiuto dal proprio caro senza apparenti motivi, hanno anche chiesto la presenza di un consulente balistico, il dottore Consalvo. A loro toccherà verificare e cercare di fugare ogni dubbio. Possibile che i funerali si tengano all’inizio della prossima settimana: la camera ardente potrebbe essere allestita nella sala d’onore del tempio crematorio.

Annalaura Ferrara

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