serie b

La Salernitana ci crede: "Playoff alla portata"

A Terni vietato accontentarsi. «Ma dobbiamo essere più concreti». Novità in formazione

SALERNO. «Chi si accontenta.. gode così e così». Bollini “scomoda” Ligabue: parlando di obiettivi a breve termine, che poi sono il trampolino per raggiungere futuri traguardi, il famelico allenatore della Salernitana carica la squadra a poche ore dalla «tappa di Terni» e la invita a spingere sull’acceleratore. «Il calcio – aggiunge – non è come la vita: se ti accontenti, rischi di non arrivare da nessuna parte». Allo stadio Liberati, dunque, Salernitana d’assalto e col tridente: in campo con la stessa fisionomia, le stesse idee e speranze ma anche con gente nuova, più fresca, insomma con i titolari.

«Non mi piace la parola turnover – frena l’allenatore ripensando alla formazione proposta martedì sera allo stadio Arechi e a quella che schiererà a Terni – questo termine non appartiene al mio vocabolario, perché sono tutti arruolabili e tutti potenziali titolari». Di fatto, però, ha scelto di rimettere in moto Sprocati dal primo minuto, ridarà fiducia a Rosina – tra i più vispi nella recente sfida al Cittadella -, ritroverà Perico e Odjer, dovrebbe chiudere in fretta la staffetta a sinistra riproponendo Zito al posto di Della Rocca. Poi ci sono gli inamovibili: ossatura base composta da Gomis (il vice Terracciano, acciaccato, ha saltato l’allenamento di rifinitura, è stato convocato ma per precauzione c’è pure il terzo portiere Rosti), Bernardini con Tuia, Minala, Coda. «La salvezza è ad un passo e i playoff sono il traguardo ancora alla portata, ma dipenderà da quello che faremo di volta in volta, una gara dopo l’altra – aggiunge l’allenatore granata – Abbiamo bisogno di trovare più marcatori e dobbiamo essere concreti in zona gol. Abbiamo già beneficiato dei gol dei centrocampisti e dei difensori, perché in passato hanno segnato Busellato e Minala, di recente Bernardini. Dobbiamo continuare a proporci, forti delle nostri idee e della buona cifra di gioco che stiamo esprimendo».

Dopo aver allenato in un fazzoletto di giorni piedi e gambe dei granata («il momento è molto impegnativo: giocare gare così ravvicinate provoca dispendio fisico e mentale ma il mestiere dei calciatori è da privilegiati e quindi bisogna avere tanta forza caratteriale individuale»), Bollini fa leva sullo spirito di gruppo e chiede una Salernitana da battaglia. Insomma una Bersagliera, come piace dire ai tifosi che rispolverano i vecchi tempi del glorioso Vestuti. La Salernitana ha collezionato 22 punti in 13 giornate del girone di ritorno: dall’inizio del 2017 ad oggi, il suo rendimento con le marce altissime la proietterebbe al terzo posto nella classifica di serie B, alla pari di Perugia e Trapani. Meglio dei granata hanno fatto soltanto il Frosinone e la Spal. Con la porta inviolata da 452’, in salute e in serie positiva da sei partite, Coda e compagni faranno visita alla Ternana che annaspa in terzultima posizione e che ha perso nel turno infrasettimanale a Benevento. I numeri indurrebbero all’ottimismo ma Bollini sceglie il realismo e mette in guardia: «Con Liverani in panchina, la Ternana ha ottenuto tre vittorie nelle ultime cinque partite e in casa ha vinto le ultime due, battendo Trapani e Avellino. Guai a fidarsi».

 

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