La riqualificazione affidata ai privati

I contenitori più importanti si trovano nelle zone di Pregiato, San Giuseppe al Pozzo, Maddalena, Sant’Arcangelo

Il comune ha emanato un bando per la manifestazione di interesse per la riqualificazione delle aree dismesse della città, in cui i privati sono chiamati a partecipare con un progetto. E’ stato presentato, ieri mattina, al comune, alla presenza del sindaco Marco Galdi e dell’ingegnere del comune Carmine Avagliano, l’avviso di manifestazioni di interesse da parte dei privati per la redazione del contratto di valorizzazione, denominato “Piano città” del decreto legge 83, del 22 giugno che prevede un impegno di spesa nazionale per tutti i comuni che intendono valorizzare le proprie aree degradate.

Il cosiddetto “Piano città”, nasce per finanziare le scelte di riqualificazione urbana delle aree dismesse. La giunta comunale al fine di indirizzare i progetti di riqualificazioni su specifici punti della città dei portici, in sede di giunta comunale, ha individuato diverse aree. La zona territoriale 7 del Put, ossia da San Giuseppe al Pozzo fino a Viale Degli Aceri, le aree di sedime dei prefabbricati, come Pregiato, Maddalena, Ginestra e via Ido Longo a Sant’Arcangelo, dove non sono in programma nuove realizzazioni di alloggi e per finire, il palazzetto del sport e il campo di Pregiato. Si tratta di zone che presentano un alto tasso di degrado e dove sono presenti molti contenitori dismessi.

Il comune, intende procedere all’acquisizione di manifestazioni di interesse, al fine di costruire un pacchetto di progetti materiali ed immateriali qualificati. «Abbiamo deciso di aderire a questo bando sostiene Galdi - perché crediamo vivamente che tale iniziativa, assieme al programma Più Europa ed ai contratti di quartiere, la cui variante è stata approvata nel corso del consiglio provinciale dello scorso giovedì, rappresenti un’occasione imperdibile per la riqualificazione della nostra città».Possono partecipare al bando imprese, associazioni, consorzi di imprese, commercianti, singoli cittadini, professionisti singoli o associati, fondazioni, enti pubblici e privati, enti ecclesiastici. Tale contratto di valorizzazione dovrà avere come temi generali lo sviluppo dell’ecosostenibilità e della coesione sociale, con particolare riferimento al settore del turismo per diversamente abili.

A tal proposito si è ritenuto necessario avviare un percorso di concertazione con i portatori di interesse finalizzato a promuovere la collaborazione pubblico-privata per la costruzione del contratto di valorizzazione della città. Le proposte progettuali non dovranno discostarsi dalla vigente strumentazione urbanistica ed essere cantierabili, con l’obiettivo di far acquisire all’amministrazione proponente un parco progetti cui attingere per la costruzione del contratto di valorizzazione. Il bando sarà reso pubblico sul sito del comune e dovrà essere indirizzato al comune entro e le 12 del 28 settembre.

Annalaura Ferrara

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