La ricetta: capretto della nonna

L'enoteca provinciale consiglia di abbinare un calice di Montevetrano Igt/Igp ad uno dei piatti tipici della tradizione gastronomica salernitana: capretto della nonna. PREPARAZIONE: lavare ed...

L'enoteca provinciale consiglia di abbinare un calice di Montevetrano Igt/Igp ad uno dei piatti tipici della tradizione gastronomica salernitana: capretto della nonna. PREPARAZIONE: lavare ed asciugare i pezzi non troppo piccoli di un giovane capretto. Cospargere di circa due chili di cipolle affettate. Lasciare la notte. Il giorno dopo mettere da parte le cipolle e cuocere con un filo d'olio, a forno caldissimo (temperatura 220 gradi) per mezz'ora, girandolo. Rimettere le cipolle, mescolando. Abbassare la temperatura a 150°-180°. Cuocere per un'ora e mezzo nel suo sugo. Negli ultimi dieci minuti aggiungere sale, pepe ed una buona manciata di formaggio grattuggiato. In generale Montevetrano è un vino da abbinare benissimo alle carni rosse, ai formaggi a pasta dura stagionati, ai salumi, a funghi e tartufi, ma anche, a seconda delle annate, a del buon cioccolato. IL VINO: Montevetrano Igt/Igp rimanda a un frutto di mora avvolgente, aristocratico ma diretto, sapido e vellutato. E’ di colore rosso rubino profondo, intenso e concentrato. Ha profumi di bosco, nuances di viola, mora, ciliegia, amarene. Toni speziati che riportano alla liquirizia, al mirto, alla cannella o al cioccolato, alla menta, al tabacco.