“La retroattività applicata solo nel caso Berlusconi”

Forza Italia chiede che Renzi e il ministro Orlando intervengano subito Caldoro: “Ingiustizia creata dalla politica, non è una scelta dei magistrati”

SALERNO. Il pronunciamento della sezione di Salerno del Tar, che ha reintegrato nelle funzioni di sindaco Vincenzo De Luca, diventa una caso nazionale. Forza Italia in particolare evidenzia la diversità di trattamento che ebbe Berlusconi.

“Anche De Luca come De Magistris ottiene la non applicazione della legge Severino. Solo ad uno si è applicata retroattivamente una norma, ed è Silvio Berlusconi. Poi dicono - ha commentato il senatore di Fi, Maurizio Gasparri – che noi chiediamo chissà quali benefici. È vero il contrario. Chiediamo si cancelli una decisione arbitraria avallata dal Senato in modo incredibile. Devono vincere verità e giustizia”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche la deputata forzista Micaela Biancofiore, la quale chiede che “il governo, il presidente Renzi e il ministro Orlando provvedano all’immediata stesura di una norma interpretativa che confermi semplicemente l’assunto giuridico che la legge dispone solo per l’avvenire sanando così, per legge e nel rispetto della legge e del diritto, il grave, grottesco, tutto politico torto perpetrato ai danni dell’ultimo presidente del consiglio eletto dagli italiani, Silvio Berlusconi”.

Anche dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, è stata sottolineata tale diversità di valutazione. “Mi auguro che dopo De Luca e de Magistris la stessa cosa succeda anche a Berlusconi, altrimenti non si capisce perché è l’unico a pagare”. “Il cittadino – ha detto Caldoro – deve poter esprimere il suo giudizio democraticamente, non si può togliere un candidato per fatti formali. È evidente che ci sono dei casi gravi come quelli legati a fatti di mafia o camorra, ma in quel caso interviene la giustizia”. “L’ingiustizia – ha concluso Caldoro ritornando sulla legge Severino – è stata creata dalla politica perché questa legge è stata fatta dal Parlamento non è una scelta dei magistrati”.

In pressing per modificare la legge Severino anche la capogruppo alla Camera di Area Popolare (Ncd-Udc) Nunzia De Girolamo. «Non posso che unirmi – ha detto – s al coro dei colleghi che, dopo l’ennesima bocciatura della legge Severino da parte del Tar, si pongono la domanda se tale legge vada rivista. Adesso che la sinistra è stata protagonista con la vicenda De Luca, mi auguro che la smetta di fare ricorso alla filosofia dei due pesi e due misure, che spesso ha contraddistinto la sua politica in tema di giustizia».

Il problema della diversità di trattamento è stata posta allo stesso Vincenzo De Luca, ieri sera a Napoli, a margine di un convegno.

“C’è una totale differenza tra la mia vicenda e quella che riguarda Silvio Berlusconi”, ha premesso il sindaco. “Poi va posta una questione giuridica sul principio della retroattività. Che la Severino sia una legge sgangherata nata sull’onda del caso Fiorito lo sa la stessa Severino”.

De Luca ha ricevuto numerosi attestati di solidarietà da esponenti del centrodestra. A chi gli ha chiesto se ne abbia ricevuti altrettanti anche dal suo partito ha risposto: “Non so pubblicamente, sicuramente ne ho avuti parecchi privatamente, ma non vi dico da chi”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA