La rete lo critica e così Tofalo cancella i post sul suo profilo

Il neo deputato fissa incontro ma i “grillini” non approvano «Abbia un po’ di riguardo per chi lavora sul territorio»

Maretta, forse più pericolosa del loro famoso “tsunami”, nel Movimento 5 stelle salernitano. A provocarla uno dei quattro parlamentari partoriti alle scorse elezioni, ossia Angelo Tofalo. Nel primo pomeriggio di ieri appare sulla bacheca di uno dei due profili Facebook del giovane deputato questo messaggio destinato ai grillini salernitani: «Ci vediamo oggi alle 19 al Bar Caffè Verdi in piazza Matteo Luciani 28. Faremo il punto della situazione su Salerno e sul lavoro svolto finora in Parlamento». La rete insorge: «Angelo, scusa ma con chi hai organizzato questo incontro al bar Verdi? - scrive Enza Sola - Con chi del gruppo di Salerno ne hai parlato? Capisco che tu abbia voglia di raccontare il duro lavoro romano, ma sarebbe opportuno la prossima volta organizzarsi con gli altri, con la base (ricordi?)». E la militante continua: «È da più di un mese che stiamo organizzando l’incontro di oggi con Mdf (Movimento decrescita felice che ieri alle 18 aveva organizzato una riunione, ndr) e con i circoli campani, è evidente che per te la decrescita non sia importante, ma almeno abbi un po’ di riguardo per chi sul territorio lavora con impegno e serietà». Prima stoccata. Dopo altri commenti poco entusiasti, entra in campo, a gamba tesissima, Davide Gatto, coordinatore del gruppo salernitano dei 5 stelle e mette il sigillo sulla conversazione: «Ragazzi - scrive Gatto e benchè non si riesca a sentire, il tono perentorio e alquanto infastidito è evidente - ricordo che oggi il m5s di Salerno città non organizza nulla e diffidiamo chiunque che organizza incontri, sebbene informali, di usare queste pagine senza aver avvisato gli amministratori, grazie. Speriamo in futuro di essere più bravi a coordinarci», conclude speranzoso. Un siluro più che un post. Tant’è che nel giro di una mezz’ora tutta la conversazione viene rimossa. Delle lamentele non c’è più alcuna traccia. Tofalo lascia pubblicato l’invito, trasferendolo sul suo secondo profilo, ma tra i commenti salva solo i “mi piace”. Interpellato sulla questione, il senatore Andrea Cioffi si è limitato a licenziare l’episodio come «un transitorio scollamento tra il noi cittadini salernitani e il noi cittadini parlamentari dovuto al momento di assestamento».

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