La Regione snobba la Fondovalle

A Napoli non si programmano fondi per l’opera. L’ira della Comunità montana

AQUARA. La Regione non programma il finanziamento per il completamento dei lavori della Fondovalle Calore. A darne notizia è il presidente del consiglio generale della comunità montana Alburni, Franco Martino: «È una vergogna. Un mese fa si è svolto un consiglio dell’ente montano sulla questione. Servivano 16 milioni per il completamento dell’opera, chiedemmo che il progetto venisse inserito nella programmazione europea che la Regione stava definendo. È finita la storia tra Soprintendenza e Provincia e comincia quella con la Regione. Chiediamo con forza il completamento dei lavori».

Dopo vent’anni la Fondovalle Calore rimane un progetto su carta che stenta a decollare. In località Mainardi, rimangono i piloni di cemento armato che la vegetazione sta divorando. «Il territorio ancora una volta è stato ignorato», afferma il presidente della comunità montana Alburni, Pino Palmieri. Il progetto dell’asse viario per collegare il Cilento interno con le zone costiere fu approvato con un fondo di 80 miliardi di vecchie lire e mai completato. Il sindaco di Aquara, Pasquale Brenca, lo scorso settembre lanciò un appello alle istituzioni campane, denunciando «l’annosa vicenda che affonda le sue radici a cavallo degli anni 80-90 e che oggi si è tradotta in un vero scempio per il territorio. L’asse viario si è concretizzato nell’esecuzione solo di alcuni pilastri di uno dei lotti. Laddove vi era terra coltivata, flora e fauna, oggi vi sono solo pilastri e qualche ponte incompleto, una ferita per il territorio».

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