La Regione non ha convinto i sindaci

Infuocata assemblea a Vallo della Lucania: «I 27 milioni non bastano e non consentono degli interventi immediati»

VALLO DELLA LUCANIA. I ventisette milioni stanziati dalla Regione per la viabilità non hanno convinto i sindaci cilentani che, ieri mattina, hanno manifestato tutte le loro perplessità nell’assemblea straordinaria promossa dalla Cgil a Vallo della Lucania. In sala decine di sindaci e amministratori locali, i consiglieri regionali Antonio e Gianfranco Valiante e i vertici della Cgil. «Bene lo stanziamento della Regione – ha detto il sindaco di San Mauro Cilento, Giuseppe Cilento – ma quando partiranno i lavori? Bisogna intervenire subito sulle zone già franate e su quelle fortemente a rischio. La Provincia, invece, se non ha soldi e non può intervenire – ha continuato Cilento - deve togliersi di mezzo e rinunciare alla Tefa, la tassa sui tributi ambientali che i Comuni versano ogni anno. Questi fondi potrebbero essere gestiti direttamente dai Comuni per piccoli lavori: ad esempio, la pulizia delle cunette. Secondo me – ha accusato – l’ufficio tecnico della Provincia non ha capito nulla di quanto sta succedendo qui. Ho visto cunette intasate proprio nei pressi di alcune zone franate. Cosa aspettano a intervenire?». «Sono prioritari gli interventi sulle strade che collegano alle località turistiche del Cilento – ha aggiunto il sindaco di Pisciotta, Ettore Liguori, facendo riferimento alla Mingardina e alla 447 Ascea-Pisciotta – Altrimenti rischia di saltare il sistema turistico. Queste arterie è giusto che tornino ad essere gestite dall’Anas». «Senza capacità sul piano politico non si può fare programmazione, siamo vittime del pressapochismo e dell’improvvisazione», ha tuonato invece il sindaco di Laurito, Vincenzo Speranza. Sulla stessa linea il consigliere comunale di Camerota, Pierpaolo Guzzo: «Tanti slogan e pochi fatti concreti. I sindaci, per protesta, dovrebbero restituire le fasce al prefetto». «Non sappiamo più cosa fare – ha invece dichiarato il sindaco di Gioi, Nicola Salati - Ci aspettavamo qualcosa in più anche dalla Prefettura». Duro l’intervento del vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Valiante: «Per utilizzare i 27 milioni passeranno mesi. Gli interventi servono ora – ha ribadito – La Provincia non ha stilato neppure una graduatoria delle priorità. Bisogna far partire subito due o tre interventi principali, come può essere la “Cilentana”». «Una somma incongrua – ha rincarato la dose Gianfranco Valiante – I fondi rischiano di non essere sufficienti e non permettono un intervento rapido». Non meno incisivo l’intervento di Maria Di Serio, segretaria provincialedella Cgil: «Le frane sono ferite aperte da anni, frutto dell’incuria e dell’abbandono da parte della politica. È evidente che la situazione determinatasi impedisca il normale svolgimento della vita delle popolazioni interessate. La gestione di alcune strade, in particolare della Provincia, è risultata fallimentare: chiederemo al prefetto di intervenire anche sull’affidamento tecnico della viabilità». E da Camerota, l’assessore provinciale alla Viabilità, Attilio Pierro, si difende: «Abbiamo fatto tutto il possibile – spiega – Lo stanziamento di 27 milioni è un risultato senza precedenti per il Cilento». Ma non sufficiente a far rientrare il corteo di protesta del 4 febbraio a Salerno.

Vincenzo Rubano

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