«La Regione depotenzia la nostra sanità pubblica» 

Il sindaco di Santa Marina, Fortunato, invia una lettera di protesta a De Luca «Anche i miei colleghi devono unirsi per salvaguardare gli ospedali del Cilento»

SAPRI. «La Regione sta depotenziando la sanità pubblica nel Cilento e potenziando quella privata». È la denuncia del sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato, già consigliere regionale del Gruppo Caldoro Presidente, che nella giornata di ieri ha inviato una lettera di protesta al Governatore Vincenzo De Luca e ha invitato i sindaci del Cilento a ribellarsi contro “le misure di depotenziamento” delle strutture a sud di Salerno avviate dalla Regione.
«Chiedo - scrive Fortunato - che vengano ad horas ridefiniti gli assetti del nuovo atto aziendale dell’Asl Salerno nella misura in cui volgano verso la salvaguardia ed il potenziamento dei presidi sanitari del Cilento e non verso la loro lenta ed inesorabile chiusura». Fortunato è un fiume in piena. «Le cose peggiorano di anno in anno – tuona il primo cittadino – le strutture ospedaliere del Cilento (Sapri, Vallo della Lucania,Polla, Roccadaspide e Agropoli) sono già state messe a dura prova da sconsiderati provvedimenti di razionalizzazione, che hanno visto negli ultimi anni depauperare, paradossalmente, la struttura pubblica in favore di quella del servizio sanitario privato».
«L’unica volta che De Luca è venuto nel Cilento per parlare di sanità – spiega il sindaco di Santa Marina -ha inaugurato nuove attrezzature in una clinica privata. Non capisco perché invece di tutelare la sanità pubblica la Regione continua ad investire su quella privata».
Fortunato chiede maggiore attenzione per il nosocomio di Sapri. «Il nuovo atto aziendale dell’Asl vedrebbe ancora una volta penalizzato il territorio del Golfo di Policastro a causa del depotenziamento programmato del presidio ospedaliero di Sapri. Appare evidente che questo non è consentibile. Il nosocomio saprese rappresenta l’unica struttura pubblica a garanzia del diritto alla salute dei cittadini di questo territorio. Questo ospedale inoltre – rappresenta un importante momento di economia per l’intero comprensorio, che si concretizza non solo in termini di personale impiegato, ma anche per la prossimità, per i cittadini, per il raggiungimento della struttura».
Poi avverte: «Come Comune intraprenderemo ogni utile iniziativa per la difesa del diritto alla salute e della dignità dei propri cittadini, non precludendoci anche azioni in ambito giudiziario volti al mantenimento degli standard di livello raggiunti ed oggi offerti dalle strutture pubbliche. Invito i sindaci del Cilento a fare lo stesso e a difendere gli ospedali del territorio a prescindere dal colore politico».
Vincenzo Rubano
©RIPRODUZIONE RISERVATA .