il caso

La rabbia dei vigili urbani: il Comune ci mortifica

Continua il braccio di ferro con l’Amministrazione. «Andremo fino in fondo, i nostri diritti non possono essere calpestati»

SALERNO. «Finquando non otterremo ciò che ci spetta di diritto non indietreggeremo di un passo». Lo dicono con voce ferma che si scioglie in un sorriso solo quando si vedono costretti ad accogliere – quasi meglio delle hostess e degli steward presenti all’infopoint di Luci d’Artista alle loro spalle – i tanti visitatori che giunti in piazza Portanova chiedono indicazioni per raggiungere il drago dorato di piazza Sant’Agostino o il giardino incantato della Villa comunale. Loro rispondono cordiali, dopo aver allontanato – mostrando addirittura il manganello in dotazione – lo sciame di venditori abusivi che oramai ogni fine settimana “luminoso” e non solo invade il centro storico cittadino. Da soli, senza il supporto nè di polizia nè di guardia di finanza.

«Lo vede? – afferma un agente in servizio – noi siamo il biglietto da visita della città, siamo il primo punto di riferimento di chi arriva a Salerno, siamo una sicurezza per chi non conosce il territorio. Eppure l’Amministrazione ci ha sempre trattato senza rispetto dandoci per scontati. Il nostro lavoro è stato sempre sottovalutato finquando abbiamo detto sempre sì. Ora basta, non siamo più disposti a subire». «Noi amiamo il nostro lavoro – dice una bella e battagliera vigilessa – e come vede siamo qui nonostante lo stato di agitazione forte che in queste pervade il Corpo. Noi non chiediamo soldi, anche la vicenda dei ticket per la mensa è l’ultimo dei problemi. Non è per quello che stiamo protestando. Noi chiediamo principalmente di poter lavorare in un regime di sicurezza, con un orario di lavoro che ci permetta di coprire l’intero territorio cittadino».

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