La rabbia dei genitori: scoprire responsabile

La corsa fino a Firenze per recuperare i figli. «Stressati e stanchi per le tante ore passate sul bus»

ROCCADASPIDE. I genitori degli alunni rimasti “intossicati”, durante la gita tra Toscana ed Emilia Romagna, annunciano querele e chiedono con forza che siano individuate le responsabilità per quanto accaduto. Ieri, appena la situazione è peggiorata, tutti i bambini hanno iniziato a contattare i familiari. È subito scattata la mobilitazione e, in molti hanno deciso di partire per raggiungere l’hotel ristorante “Marrani” di Borgo San Lorenzo. Tra questi Michelangelo Quaglia: «Non sappiamo bene quello che è successo – racconta – Quel che è certo è che i nostri figli sono rimasti intossicati. Hanno accusato mal di pancia, febbre alta e diarrea. Secondo quando abbiamo potuto appurare sembrerebbe che la causa sia stato il tiramisù ma è ancora tutto da chiarire. Sono intervenuti i carabinieri speriamo che si faccia luce sulla vicenda. Quando mio figlio mi ha chiamato mi sono preoccupato tantissimo, mi ha detto anche che sono stati nel pullman per tutta la giornata, hanno dovuto lasciare le stanze, è davvero assurdo. Gli altri che stavano male li hanno sistemati tutti in una stanza». I genitori tra di loro sono rimasti in continuo contatto telefonico per avere notizie.

Molti sono coloro che intendono procedere con una denuncia. Per partecipare alla gita scolastica ogni alunno ha pagato una quota di 350 euro. Sotto accusa anche l’itinerario e il programma. Sabato sera, ad esempio, dopo cena alle 22,30 sono stati accompagnati a Prato al bowling da dove sono rientrati alle 3,30 del mattino. «Sono stati sbattuti da una parte all’altra – conclude Quaglia – mio figlio mi ha chiamato domenica e mi ha detto che la sera precedente erano tornati alle 3,30 del mattino e li avevano svegliati alle 7.30 per uscire». Gli alunni avrebbero passato molte ore sul bus anche per raggiungere Mirabilandia a Ravenna, e l’Italia in miniatura a Rimini. Tanto che uno dei sanitari avrebbe riscontrato sintomi da stress provocati forse delle troppe ore trascorse in bus per raggiungere le varie località. Anche su questo i genitori intendono chiedere chiarimenti.