La rabbia dei commercianti «È un incubo, abbiamo paura»

I commercianti di via Veneto sono visibilmente scossi per quanto accaduto e invocano a gran voce più controlli e maggiore sicurezza. «Occorre maggiore protezione – afferma la sorella del tabaccaio...

I commercianti di via Veneto sono visibilmente scossi per quanto accaduto e invocano a gran voce più controlli e maggiore sicurezza. «Occorre maggiore protezione – afferma la sorella del tabaccaio vittima della rapina, un’insegnante – Devono potenziare i controlli, perché prima questa città era considerata un gioiello. Oggi, ho rischiato di piangere mio fratello e mia cognata». Ad andarci giù duro è il presidente della Confesercenti, Aldo Trezza, titolare di un’attività proprio in via Veneto: «Dalle richieste fatte dai politici di turno è passato un mese e la situazione è degenerata - denuncia – Faccio appello al questore, affinché preveda da subito un numero maggiore di uomini in strada. Anche la polizia locale deve potenziare i controlli per la sicurezza. Prima che Cava diventi un far west, si adottino provvedimenti urgenti». Gli episodi di criminalità sono rormai diventati un incubo. «Abbiamo paura, vogliamo più controlli», ribadisce il titolare di un bar della zona. Sulla stessa linea il titolare di un coiffeur: «Quello che è successo oggi – dice – conferma che purtroppo la nostra città è stata presa di mira dai delinquenti. Qui si fa poco o niente e noi stiamo subendo una violenza psicologica esagerata. Non siamo più al sicuro neppure nelle nostre case e siamo pronti a organizzare le ronde».