La rabbia corre sul web Il wi-fi d’oro non funziona

Il Comune spende 60mila euro l’anno ma è impossibile collegarsi alla rete free La protesta degli utenti e dei titolari dei locali pubblici: «Blocca i nostri cellulari»

Ad un anno dall’attivazione, il wifi free del Comune non funziona. Nonostante una spesa di 60mila euro all’anno, prevista nel contratto con la Wind, gli ebolitani non riescono a collegarsi alla rete; anzi, si ritrovano con i dispositivi bloccati. L’Amministrazione Melchionda aveva organizzato un grande evento per annunciare il grande cambiamento - il Free zone show - animando 4 luoghi di aggregazione della cittadina: piazza della Repubblica, Santa Cecilia, rione Paterno e piazza Porta Dogana. Un cambio epocale per la città che sarebbe diventata Eboli 2.0. Ad un anno dall’attivazione del wifi nessuna notizia se non la presenza della rete.

Basta varcare la soglia della città che il telefonino trova la rete ‘Eboli wifi free’ ed inizia i tentativi di connessione: «non è un servizio è una persecuzione – racconta Marco – appena arrivo in centro devo staccare il wifi altrimenti s’impalla il telefonino. Poco o nulla se non fosse per il fatto che ci lavoro. Fanno prima a toglierlo almeno non devo ricordarmi, tra le mille cose, di controllare il cellulare quando arrivo ad Eboli».

Quello che doveva essere un servizio gratuito per i cittadini è diventato un disservizio anche costoso. Per lanciare Eboli nell’era 2.0 l’allora amministrazione aveva scelto partner e tecnologia di avanguardia. La nuova rete, realizzata da Medinok in collaborazione di Wind e B!, avrebbe utilizzato la tecnologia Wi-next. Tecnologie e partner di tutto rispetto che sono costate e costeranno 60mila euro all’anno: «non ne possiamo più di questo wifi che crea solo problemi – spiega il titolare di un bar del centro – per non creare disagio ai miei clienti offro io la connessione con il mio modem. Credo che questo servizio vada tolto e che tutti questi soldi vengano spesi per cose necessarie o quantomeno utili».

Con il trascorrere dei mesi quello che era un disagio si sta trasformando in rabbia. Inizialmente molti pensavano di non aver eseguito correttamente le procedure caotiche di registrazione al sito del Comune, poi visto che nessuno è riuscito a connettersi si è palesato la mancanza del servizio: «in sostanza c’è la rete ma non si naviga – spiega un tecnico informatico – è una presa in giro così. Ormai chi lo sa arriva ad Eboli e stacca il cellulare dal wifi per non avere problemi».

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