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“La Quiete”, domani vertice alla presenza di Calabrese

PELLEZZANO. Dopo una tregua di circa tre settimane si riapre il dibattito sulla delicata vertenza degli stipendi arretrati rivendicati dai dipendenti della casa di cura “La Quiete” di Pellezzano e...

PELLEZZANO. Dopo una tregua di circa tre settimane si riapre il dibattito sulla delicata vertenza degli stipendi arretrati rivendicati dai dipendenti della casa di cura “La Quiete” di Pellezzano e del Ce.di.sa di Fratte.

La novità più importante riguarda la notizia trapelata dagli ambienti dei centri sanitari, che darebbe per scontata la visita dell’amministratore unico delle due strutture della sanità privata, Leonardo Calabrese, prevista per domani, sinora descritto dai lavoratori e dalle parti sociali come un fantasma, complice le reiterate assenze a seguito delle richieste di chiarimenti sugli stipendi arretrati.

Sul fronte sindacale, invece, si leva un forte grido di protesta da parte del responsabile provinciale Cgil del settore sanitario Angelo Di Giacomo, che si scaglia contro Asl e Regione Campania. «Stiamo ancora attendendo dai vertici regionali - spiega Di Giacomo - notizie in merito all’incontro da tenersi a Palazzo Santa Lucia tra i funzionari regionali, Calabrese e il direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante per discutere della delicata vertenza sulle inadempienze retributive. Speravamo di ottenere qualche risposta già agli inizi di novembre, ma siamo giunti a fine mese senza aver ricevuto nessuna risposta o garanzia per il futuro dei lavoratori».

Quello che si sa è che l’inottemperanza salariale sarebbe sorta da un contenzioso che Calabrese avrebbe in corso con Equitalia, nei confronti della quale risulterebbe un debito pendente per somme non specificamente identificate. In riferimento al debito, Equitalia, il mese scorso si è appropriata, attraverso un pignoramento presso terzi, della somma di 1,25 milioni di euro.

(m. r.)

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