“La Quiete” Calabrese salta il vertice

PELLEZZANO. Al momento, l’amministratore unico della casa di cura “La Quiete” di Capezzano e del Ce.di.sa. di Fratte, Leonardo Calabrese, chiude ai dipendenti delle due strutture sanitarie. I...

PELLEZZANO. Al momento, l’amministratore unico della casa di cura “La Quiete” di Capezzano e del Ce.di.sa. di Fratte, Leonardo Calabrese, chiude ai dipendenti delle due strutture sanitarie.

I lavoratori hanno infatti appreso, tramite una comunicazione giunta dalle parti sociali, che il proprietario dei due centri convenzionati, non avendo nessuna novità in merito all’inadempienza retributiva che ha determinato la rivendicazione di ben cinque mensilità, ha ritenuto opportuno disertare l’incontro inizialmente previsto per la giornata di ieri presso la sede de “La Quiete” a Capezzano. Calabrese ha incontrato in privato il responsabile provinciale del settore sanitario della Cgil Angelo Di Giacomo, il coordinatore provinciale della Cisl Antonio De Sio e due esponenti delle rsa de “La Quiete” e del Ce.di.sa riferendo loro di non avere, allo stato attuale, la liquidità necessaria per pagare le cinque mensilità rivendicate dagli oltre cento lavoratori dei due centri sanitari. Nella circostanza, lo stesso Calabrese ha reso noto che sta cercando di risolvere la vertenza con Equitalia, che lo vedrebbe debitore di circa 2,5 milioni di euro.

(m. r.)

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