ok dal consiglio

La Provincia rivede i mutui Cresce la spesa per interessi

Con l’evidente intenzione di terminare presto perché «dobbiamo raccogliere le firme per presentare le liste», come ha ricordato il sindaco di Padula Paolo Imparato, si è svolto ieri mattina il...

Con l’evidente intenzione di terminare presto perché «dobbiamo raccogliere le firme per presentare le liste», come ha ricordato il sindaco di Padula Paolo Imparato, si è svolto ieri mattina il Consiglio provinciale. L’assise era stata convocata in seduta straordinaria per l’urgenza di votare la rinegoziazione dei mutui per il 2016, operazione necessaria per permettere all’ente di prendere una boccata d’ossigeno, oberato com’è dai debiti. «Procediamo a questa rinegoziazione dei mutui accesi con Cassa depositi e prestiti per fronteggiare la straordinaria diminuzione di entrate», ha ricordato il presidente Giuseppe Canfora. Decisione presa nella consapevolezza che «per ora avremo un vantaggio immediato ma ci sarà un aumento della spesa complessiva per interessi», ha spiegato il politico sarnese. Ad oggi ci sono 229 posizioni aperte per un totale di 101milioni e 207mila euro di debiti.

La rinegoziazione permetterà di rientrare per 213 posizioni, ovvero per 100 milioni. Il dato più evidente è che la rata di quest’anno non sarà pagata ma slitterà al 31 gennaio. In più il tasso di interesse scende dal 4,234% al 4,205; tuttavia il debito dovrà essere pagato in un arco temporale allungato fino al 2044 e questo spiega l’aumento della spesa complessiva. Era l’unica azione possibile in un momento di grande difficoltà ed è stata votata anche dai cinque rappresentanti dell’opposizione (Flavio Vitagliano, Enzo Bove, Roberto Monaco, Francesco Marrazzo e Giuseppe Fabbricatore).

Nel corso della seduta, l’assise ha preso atto della relazione inviata dal presidente della Provincia alla sezione Controllo della Corte dei Conti della Campania nella quale si è fatto un bilancio del piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie adottato il 30 marzo dell’anno scorso e i magistrati hanno chiesto di fare una verifica di quanto attuato fino ad ora. Approvati infine ben diciassette riconoscimenti di debiti fuori bilancio con il voto contrario della minoranza.

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