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La Provincia “revoca” i vertici di Ecoambiente

È ancora scontro tra la società Ecoambiente Salerno e la proprietà, la Provincia di Salerno, che a tre anni di distanza dalla prima volta, tenta di nuovo di rimuovere coattivamente dalla poltrona il...

È ancora scontro tra la società Ecoambiente Salerno e la proprietà, la Provincia di Salerno, che a tre anni di distanza dalla prima volta, tenta di nuovo di rimuovere coattivamente dalla poltrona il presidente del consiglio di gestione, Mario Capo ed un suo componente, l’ingegnere Giuseppe Odoroso. La revoca dell'incarico per i due è infatti stata deliberata dall’assemblea dei soci dello scorso 30 dicembre “per le gravi e ripetute inadempienze” della società, a cominciare dall’esecuzione della sentenza del Tribunale del lavoro di Salerno con cui sono stati reintegrati i 24 dipendenti dell’ex Aser, ora di fatto nell’organico della società provinciale. L’altro giorno il consiglio di sorveglianza – presieduto dal professor Domenico Apicella e composto dall’avvocato Fabio Piccininno e da Pia Napoli (entrambi candidati, ma non eletti, alle ultime elezioni comunali in due liste a sostegno di Vincenzo Napoli) – ha notificato la revoca a Capo e Odoroso (emtrambi espressione dell’ex maggioranza di centrodestra alla Provincia) con un documento inviato a mezzo posta elettronica certificata in cui i due vengono revocati dall’incarico e viene diffidato il consiglio di gestione «dal compiere qualsivoglia attività di gestione operativa, economica e finanziaria che esuli dalla ordinaria e indispensabile operatività aziendale, invitando a condividere qualsiasi decisione con l’organo di sorveglianza».

Nei fatti si tratta di un vero e proprio commissariamento dell’organismo esecutivo della società provinciale che arriva a pochi mesi dalla scadenza del suo mandato che cesserà con l’approvazione del bilancio 2016, previsto tra aprile e giugno prossimo. Nel frattempo, però, la Provincia – socio unico di Ecoambiente – non ha ancora trovato i sostituti di Capo e Odoroso, ai quali è stato quindi chiesto di restare fino a quando non verranno nominati i nuovi vertici. «Il nostro ordinamento – ha detto il presidente di Ecoambiente – - non contempla commissariamenti e ingerenze di alcuna natura che configurano chiaramente una violazione di legge. Il mio mandato arriverà a temine tra pochissimo. Se il socio o chi per esso, intende revocarmi sul serio lo faccia assumendosene le responsabilità. Da due anni – ha attaccato Capo – mandanti ed esecutori della Provincia provano a farmi fuori».

Mattia A. Carpinelli

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