La protesta viaggia da Scafati a Baronissi 

I venti operatori ecologici del cantiere irnino di due aziende scafatesi hanno manifestato al Comune per gli arretrati

Sono pronti a protestare a Scafati i 20 operatori ecologici del cantiere di Baronissi attualmente dipendenti della Am Tecnology e fino allo scorso ottobre sotto contratto con L’Igiene Urbana, entrambe aziende dello stesso gruppo e con sede a Scafati. Intanto le maestranze ieri mattina hanno protestato davanti alla sede del Comune di Baronissi per denunciare la mancata liquidazione dello stipendio di ottobre (metà di competenza della Am Tecnology e la restante parte de L’Igiene Urbana), quello di novembre, l’incasso mai avvenuto del Tfr da parte de L’Igiene Urbana e alcune parti della tredicesima dello scorso anno.
«Abbiamo chiesto alle aziende un incontro in Prefettura ma non abbiamo ricevuto risposta - ha detto Angelo Rispoli della Fiadel provinciale - queste persone si occupano di un servizio essenziale per la comunità di Baronissi ed ecco perché prima di arrivare a mettere in atto proteste eclatanti stiamo cercando un dialogo con i manager delle due ditte. Se non riceveremo risposte siamo pronti anche a protestare presso la sede scafatese delle due aziende, in via Leonardo da Vinci. Non vorremmo arrivare al Natale con una situazione poco chiara da tutti i punti di vista. Queste persone meritano rispetto. Hanno deciso di protestare davanti al Comune di Baronissi solo dopo aver pulito la città. Questo deve far capire il senso di responsabilità che li pervade. Nessuno strumentalizzi la loro vicenda personale».
Ai lavoratori è arrivata anche la solidarietà del Comune di Baronissi, che ha già attivato le procedure del caso per contattare l’attuale gestore del servizio della raccolta dei rifiuti ed evitare il blocco delle prestazioni che porterebbero a un’emergenza sanitaria nella comunità della Valle dell’Irno. «Sollecitiamo la società, dove non vi avesse ancora provveduto, a corrispondere alle richieste formulate dai lavoratori, fornendo nota di riscontro e di aggiornamento della situazione», ha scritto il responsabile del settore ambiente del Comune irnino, l’architetto Alfonso Landi, in una lettera spedita ai vertici dell’azienda con sede nell’Agro.
Sulla vicenda non è tardata ad arrivare la replica dell’avvocato Gennaro Somma, legale del gruppo aziendale che vede al suo interno le società Am Tecnology e L’Igiene Urbana. «Le due società non hanno vertenze in pendenza al momento - ha spiegato - purtroppo quello che succede a Baronissi ci dispiace, ma è molto simile a quanto già accaduto in altri cantieri curati da noi. Si tratta di un semplice problema di liquidità. Dunque, dico ai lavoratori di stare tranquilli e che risolveremo al più presto la questione. Vogliamo rassicurare anche le istituzioni con cui continueremo la più ampia collaborazione. Restiamo disponibili a ogni tipo di confronto».
Domenico Gramazio
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