La procura sequestra i beni degli Stabile

Destinatari del provvedimento moglie e figlia del contrabbandiere legato al clan Maiale, egemone nella Piana del Sele

GIFFONI VALLE PIANA. Una villetta ad Eboli e la metà di un appartamento a Giffoni Valle Piana sono i beni degli eredi di Alessandro Stabile, detto ’o tabbaccaro, che la procura antimafia di Salerno ha avviato alla confisca. Il sequestro preventivo, eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Salerno, è stato notificato alla moglie di Stabile, Pierina Lamberti, e alla figlia, Alfonsina Stabile. I beni finiti nel mirino della magistratura hanno un valore commerciale di mezzo milione di euro.

Stabile morì la notte di Capodanno di un anno fa davanti alla discoteca Morgana di Battipaglia. Era considerato contiguo al clan Maiale, egemone nella Piana del Sele tra la fine degli anni Ottana e l’inizio del decennio successivo. A carico di Stabile risultavano precedenti penali per contrabbando, spaccio di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi ed estorsione aggravate del metodo mafioso. Dalle indagini espletate dai carabinieri del nucleo investigativo, effettuate prime della sua morte, risulterebbe un tenore di vita superiore alle reali potenzialità economiche del 58enne, trovato senza vita la mattina del 1° gennaio nel parcheggio del locale di via Spineta, la strada che collega la città al mare. In particolare, nelle indagini svolte dai carabinieri, in stretto contatto con la Dda di Salerno, è stata documentata una sproporzione tra il valore dei beni oggetto di confisca e i redditi dichiarati dalle persone coinvolte. Per gli inquirenti i beni sottoposti al sequestro per una futura confisca sarebbero riconducibili alle attività illecite svolte dal Stabile quando era in vita. Per questa ragione sono state sequestrate la villa ad Eboli, con annesso giardino, intestata alla vedova e la metà dell’appartamento a Giffoni che, invece, è intestato alla figlia. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Salerno. Quella mattina di festa Alessandro Stabile fu trovato all’interno dell’auto nel parcheggio della discoteca Morgana: un locale da ballo molto frequentato da cittadini dell’Est Europa. A stroncarlo fu un infarto, come stabilì l’autopsia disposta dalla magistratura. Il corpo senza di vita del 58enne giffonese era stato trovato dai familiari, che non avevano sue notizie mentre il cellulare squillava a vuoto. Stabile aveva da qualche tempo assunto la gestione della locale da ballo ed era titolare anche di un discobar a Giffoni Valle Piane. Era molto conosciuto negli ambienti della movida. Grande appassionato di musica e di karaoke, era stato tra gli organizzatori della festa di fine anno nel locale battipagliese. Cinque anni prima del suo decesso, Stabile, era stato arrestato, su ordine della Dda di Salerno per una presunta estorsione ai danni di un imprenditore del settore movimento terra. Era stato inoltre coinvolto in un’inchiesta su un traffico di droga nei Picentini, tra Giffoni e Montecorvino.

Massimiliano Lanzotto

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