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La posta sempre più in ritardo Monta la protesta a Faiano

PONTECAGNANO. Monta la protesta a Faiano per i ritardi nella consegna della posta. A farsi portavoce dei disagi di un numeroso gruppo di abitanti è Francesco Fusco, 30 anni, impiegato, da sempre...

PONTECAGNANO. Monta la protesta a Faiano per i ritardi nella consegna della posta. A farsi portavoce dei disagi di un numeroso gruppo di abitanti è Francesco Fusco, 30 anni, impiegato, da sempre impegnato nel sociale e nell’associazionismo.

«Diversi miei concittadini hanno lamentato consegne di bollette già scadute, raccomandate mai consegnate e, proprio pochi giorni fa, un mio caro amico è stato costretto ad accompagnare la nonna a ritirare, direttamente all’ufficio postale di Pontecagnano, una raccomandata mai recapitata», ha raccontato Fusco. «Siamo consapevoli dei tagli attuati da Poste Italiane nell’ottica del contenimento dei costi, ciò non significa, però, che la corrispondenza debba essere recapitata dopo molto tempo quando, a causa delle ricorrenti scadenze, qualsiasi mio concittadino potrebbe trovarsi senza energia elettrica o gas, per non aver pagato una bolletta a lui mai consegnata».

Fusco ha rivolto quindi un appello a Poste Italiane e alle istituzioni: «Chiediamo che si interessino al problema, garantendo un intervento d’intesa, affinché non si perda quell’idea moderna di civiltà, rispettata per decenni, attraverso la quale la consegna delle lettere deve rimanere un diritto del cittadino».

Marco De Simone

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