nuovo puc

La politica chiede il coinvolgimento al commissario

Il piano urbanistico comunale risveglia tutti, in un afoso lunedì d’agosto persino una classe politica locale ridimensionata a livello amministrativo con l’arrivo di un commissario straordinario....

Il piano urbanistico comunale risveglia tutti, in un afoso lunedì d’agosto persino una classe politica locale ridimensionata a livello amministrativo con l’arrivo di un commissario straordinario. Resisi conto del fatto che entro il 30 settembre andrà approvato il Puc e che a farlo dovrà essere proprio il commissario, Mario Rosario Ruffo, politici ed ex amministratori hanno risvegliato le loro coscienze civiche. Chiedendo un incontro al reggente del Palazzo per valutare il disegno futuro della città.

Ieri mattina l’ex sindaco ed attuale consigliere regionale Fernando Zara ha tenuto una conferenza stampa al Comune per ricordare che «non possiamo permetterci di approvare un Puc che discende da una amministrazione sotto la verifica della commissione d’accesso e della magistratura». Aggiungendo che «i funzionari che dovranno adottare il Puc non devono essere gli stessi che se ne sono occupati con l’ex sindaco Santomauro. Non per questioni di professionalità, ma perché potrebbero essere coinvolti in eventuali infiltrazioni. Preferiremmo maggiore serenità anche per quanto riguarda la figura del segretario comunale: essendo persona di fiducia di Santomauro, senza mettere in dubbio professionalità ed onestà, dovrebbe essere licenziata da Ruffo. Lo stesso destino dovrebbe toccare a Vito Santese, presidente di Alba Ecologia». A seguire Zara c’erano anche gli ex consiglieri comunali Renato Vicinanza ed Orazio Tedesco.

Vincenzo Inverso, presidente provinciale e commissario cittadino dell’Udc, si è invece affidato ad una nota, scrivendo che «in mancanza del consiglio comunale come organo di rappresentanza delle forze politiche, nonché di indirizzo e di controllo, chiedo di istituire un “tavolo politico” con i rappresentanti di tutti i partiti presenti a Battipaglia, in modo da condividere e insieme valutare la definitiva stesura del Puc».(f. p.)

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