La “peggio gioventù”: risse, pestaggi, spari

Dall’omicidio Stellato alle coltellate in corso Vittorio Emanuele, una lunga scia di sangue e violenza

Prima il periodo di caos provocato in città dai cosiddetti ragazzi di Pastena, capeggiati da Giuseppe Stellato, il cui fratello minore, Donato, fu sparato nel febbraio del 2007 in corso Garibaldi. Poi l’omicidio di Raffaele Cesarano, avvenuto al termine di una rissa scoppiata qualche mese dopo davanti a La Ciurma di Marina di Vietri, che segnò a Salerno l'inizio di un altro travagliato biennio caratterizzato da un considerevole numero di risse furibonde scoppiate il più delle volte per futili motivi. L’episodio più clamoroso è stato senza dubbio il pestaggio avvenuto nell’agosto 2012 all'interno del bar Velia. Grazie ai filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso presenti nel locale, che testimoniarono l'inaudita e immotivata violenza, finirono in manette sei giovani, alcune dei quali già noti alle forze dell'ordine. Poi fu la volta dell’accoltellamento di tre ventenni nocerini avvenuto nel marzo 2013 a piazza della Concordi., Salvi per miracolo. Nello stesso periodo, con qualche giorno di distanza, ci fu la sparatoria al distributore Q8 di via Rocco Cocchia, a Pastena, nella quale venne gambizzato un 21enne. Accusato di aver premuto il grilletto fu il giovanissimo R.B., originario del rione Petrosino, allora appena 17enne, poi condannato in abbreviato solo dopo, però, aver preso parte a un'altra spedizione punitiva, nella quale pure furono esplosi colpi di pistola, avvenuta qualche mese dopo davanti a una nota discoteca della litoranea sud.

In quell'occasione il minorenne era in compagnia del 22enne Salvatore Lucich, anch'egli poi condannato. A caratterizzare in negativo la scorsa estate sono stati, invece, due episodi avvenuti ai lati opposti della città: la mega rissa finita a bottigliate avvenuta ad agosto in piazza Sedile del Campo in cui rimasero coinvolti un gruppo di turisti francesi e una comitiva di salernitani ; e la sparatoria verificatesi a inizio settembre davanti a un bar di via lungomare Colombo, nella zona orientale. Caso rimasto irrisolto.

Poi, più recentemente si ricordano le coltellate sferrate sempre a Largo Campo a metà ottobre, dove venne ferito un 51enne, e quelle registrate a inizio novembre in corso Vittorio Emanuele. Il bilancio di quel corpo a corpo fu di tre feriti, tutti giovanissimi, trasportati d'urgenza al “Ruggi”.

(fi.lo.)

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