La Passione di Cristo cancellata ad Agropoli Altri eventi a rischio 

Pesa la frattura tra Comune, Forum dei giovani e Pro loco I vecchi organizzatori: «Senza contributi non si va avanti»

AGROPOLI. A rischio una serie di eventi. A pochi giorni dalle festività pasquali, rimane cancellata la tanto attesa rappresentazione della “Passione di Cristo”. Molti attendevano il riscatto dell’amministrazione guidata da Adamo Coppola dopo il tonfo del programma natalizio e Pasqua poteva simboleggiare la rinascita anche politica. Ancora una volta però i cittadini registrano le difficoltà di organizzare gli eventi che sono nella tradizione di Agropoli e la cancellazione della “Passione di Cristo» dagli eventi” ha fatto scatenare l’indignazione della gente.
A rischio a questo punto anche altri eventi come “Il borgo in fiore”, il Presepe Vivente e la Corrida, Tutto nasce dallo scollamento tra le due associazioni organizzatrici - la “Pro Loco SviluppAgropoli” e il “Forum dei giovani” e alcuni membri dell’amministrazione. Tutto è precipitato con le dimissioni dell’ormai ex presidente della Pro Loco Aldo Olivieri, che sottoposto ad un ingiustificato linciaggio mediatico, ha voluto lasciare la guida dell’associazione.
«Quando 3 anni fa abbiamo scelto di riprendere la Passione di Cristo - spiega Olivieri - lo abbiamo fatto grazie all’aiuto di don Carlo Pisani, di tanti volontari locali e anche del patrocinio dell’amministrazione. A volte però solo l' entusiasmo non basta. Chi osserva dall’esterno vede soltanto il risultato finale, ma la realizzazione è molto più complessa e non sempre possono bastare gli sforzi di poche persone. Mi auguro che questa tradizione possa rinascere con una consapevolezza e una concretezza maggiori».
Coppola ha accettato immediatamente le dimissioni di Olivieri consegnando ad un diverso soggetto l’organizzazione della Corrida, evento che è stato aspramente criticato nella cittadina. È il presidente del Forum Angelo Mazzillo a spiegare i motivi che spingono i ragazzi a non organizzare più gli eventi: «Anche noi riceviamo molte domande sul perché quest’anno non si faccia la “Passione di Cristo”. Il motivo principale è la mancanza di fondi. Fare un evento del genere comporta molte spese per il service, la scenografia, i costumi. Chi afferma il contrario è purtroppo ignorante in materia. Due anni fa abbiamo realizzato la Passione senza alcun contributo comunale, grazie al sostegno della Parrocchia Ss. Pietro e Paolo. L’anno scorso la Parrocchia ha ricevuto un contributo dal Comune che però non è risultato sufficiente per coprire tutti i costi dell’evento. Per cui quest’anno, non avendo alcuna certezza economica, abbiamo dovuto fermarci».
Sergio Pinto
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