PROCESSO FRONTIERA

La 'ndrangheta nel Vallo di Diano: condannati in tre

Ventisei anni a Vito Gallo, confermate le pene a Cono Gallo ed Enzo Casale

SALA CONSILINA - Nessuno sconto di pena per i tre salesi arrestati nel 2016 nell’ambito dell’operazione “Frontiera” che aveva fatto finire in manette tra Campania e Calabria decine di persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata allo spaccio di stupefacenti ed all’estorsione. I tre salesi erano i riferimenti del Diano della vasta organizzazione criminale.

La seconda sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro ha confermato le condanne inflitte nel 2019 dal Tribunale di Paola. Vito Gallo, 62 anni, di Sala Consilina, ha avuto la pena più pesante tra i tre saleesi: 26 anni ed 8 mesi di reclusione. Pena che in primo grado era stata aumentata rispetto a quella richiesta dal pm che, nella requisitoria, aveva chiesto la condanna a 24 anni. Cono Gallo, 38 anni, figlio di Vito,invece, è stato condannato a 10 anni di carcere. È stata confermata la condanna a 6 anni ed 8 mesi inflitta a Enzo Casale, 38 anni, che tra l’altro è l’imputato che in primo grado aveva ottenuto la maggior riduzione di pena, quasi dimezzata, rispetto ai 13 anni richiesti dalla pubblica accusa. (re. cro.)

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