IL BLITZ

«La 'ndrangheta comanda la Lombardia», arrestate 24 persone

L'operazione della Dda che ha scoperto infiltrazioni nel mondo della politica e dell'imprenditoria: in manette il sindaco di Seregno

MILANO - Maxi operazione contro la 'ndrangheta nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Pavia e Reggio Calabria. Il blitz dei carabinieri di Milano, scattato alle prime ore dell'alba, ha portato a 24 arresti (21 in carcere e 3 ai domiciliari) e a 3 provvedimenti interdittivi. Le accuse contestate a vario titolo dai pm della Dda di Milano, Ilda Boccassini, Alessandra Dolci e Sara Ombra e dai colleghi della procura di Monza Luisa Zanetti, Salvatore Bellomo e Alessandra Rizzo, sono associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento (tutti aggravati dal metodo mafioso), associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, corruzione per un atto d'ufficio, abuso d'ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio e favoreggiamento personale. L'indagine, partita come costola della più vasta operazione "Infinito" sempre firmata dalla Dda di Milano, ha portato alla luce rapporti tra mondo politico, imprenditoriale e criminalità organizzata. Tra gli arrestati c'è anche il sindaco di Seregno, Edoardo Mazza, di Forza Italia, accusato di corruzione: avrebbe favorito gli affari un imprenditore legato alle cosche che poi si sarebbe adoperato per procurargli voti alle ultime comunali.