La nautica salernitana incontra i francesi

L’iniziativa di Intertrade: il 13 marzo le Pmi del settore contatteranno i responsabili della Camera di commercio di Nizza

SALERNO. “Navigare” verso nuovi mercati in tempi di crisi, è ancora possibile? A Salerno sembra proprio che la risposta sia più che positiva, perché è proprio questo l’obiettivo di Intertrade, l’azienda della Camera di Commercio, costituita nel 1997 per favorire l’internazionalizzazione delle imprese della provincia e che, il prossimo 13 marzo, verificherà le possibilità d’accesso delle imprese locali nel comparto nautico francese. Nello specifico l’evento, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio italiana di Nizza e con altre sei CCIAA (Ancona, Brindisi, Cagliari, La Spezia, Lucca, Ravenna), si svolgerà a Salerno mediante una serie di incontri “one to one” personalizzati, grazie ai quali gli operatori locali avranno l’opportunità di confrontarsi con un responsabile dell’ente camerale della città transalpina, spiegando, nel dettaglio, attività, caratteristiche e punti di forza dei propri prodotti o servizi. «L’attività di accompagnamento delle imprese salernitane all’estero svolta da Intertrade – ha chiarito il presidente, Vincenzo Galiano – non va misurata esclusivamente in termini di promozione dell’export “tout court”, ma si concretizza in un ampio ventaglio di azioni, che partono dall’accesso a nuovi mercati per finire all’individuazione di potenziali partner in altri paesi con cui ricercare possibili cooperazioni, anche sotto forma di joint venture».

Quella francese, non a caso, è una realtà che parla chiaro, basti pensare ai numeri: le imprese legate al settore nautico sono circa 5mila, con all’attivo un impiego di oltre 45mila lavoratori, il 50per cento dei quali impegnato nella cantieristica e nell’indotto. Solo nel 2011 è stato generato un giro di affari di 5 miliardi di euro.

«In concreto, l’incontro in programma per il prossimo 13 marzo – ha continuato Galiano - intende favorire la conoscenza delle opportunità che possono derivare da una delle aree della Francia più interessanti, quella della costa mediterranea. In tale contesto anche le aziende che si occupano di progettazione nautica, come pure quelle appartenenti ad altri settori quali l’agroalimentare di eccellenza, realtà molto forte nel nostro territorio, e l’edilizia, possono attivare contatti e relazioni utili per entrature commerciale e per sviluppare eventuali rapporti di collaborazione su progetti di medio-lungo periodo».

Basti pensare alla Costa Azzurra che, grazie alla bellezza del territorio e alla presenza di porti di notevole importanza – in grado di attrarre non solo un turismo d’élite ma, più in generale, un turismo di amanti del mare – potrebbe costituire un terreno fertile per il tessuto imprenditoriale italiano, caratterizzato da piccole o medie imprese.

Le Camere di Commercio di Ancona, Brindisi, Cagliari, La Spezia, Lucca, Ravenna e Salerno non hanno, quindi, perso tempo, avviando un progetto di sinergia ed incontro concreto, si sono unite alla Camera di Commercio italiana di Nizza e a quella di Marsiglia, con l’obiettivo di stimolare i rapporti commerciali tra le piccole e medie imprese dell’Italia e della Francia. Il programma, che conta sul sostegno di Unioncamere nazionale, ed ha come capofila la dinamica Camera di Commercio Italiana di Nizza, punta così, da una parte, a promuovere le piccole e medie imprese italiane del settore nautico in Francia e, in seconda battuta, a proporre un sistema più efficace di gestione dei porti turistici in Italia.

Rita Esposito

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