La motivazione dell’accademia svedese «È come i grandi poeti della Grecia»

«Spero non ci siano critiche per questo premio». L’auspicio è di Sara Danius, segretaria permanente dell’Accademia Svedese, che ogni anno assegna il Nobel. La scrittrice spiega perché assegnarlo a un...

«Spero non ci siano critiche per questo premio». L’auspicio è di Sara Danius, segretaria permanente dell’Accademia Svedese, che ogni anno assegna il Nobel. La scrittrice spiega perché assegnarlo a un cantautore come Bob Dylan non è un atto rivoluzionario. «Può sembrarlo – sottolinea in un’intervista rilasciata subito dopo l’annuncio del vincitore del Nobel per la Letteratura – ma se si guarda indietro a 2500 anni fa, si incontrano poeti come Omero o Saffo che scrissero testi che dovevano essere interpretati o ascoltati anche con l’accompagnamento di strumenti musicali. Lo stesso accade con Bob Dylan. Noi leggiamo ancora Omero e Saffo e ci piacciono, anche Dylan può e dovrebbe essere letto oggi, perché è un grande poeta». La motivazione ufficiale è «per aver creato una nuova espressione poetica nell’ambito della tradizione della grande canzone americana». «Bob Dylan scrive poesia per le orecchie, ma è del tutto corretto leggere il suo lavoro come poesia», aggiunge Danius.