cerimonia in prefettura

«La morte degli innocenti non ha differenze di colore»

Celebrati ieri mattina in Prefettura la “Giornata della memoria” ed il “Giorno del ricordo”, quest’anno accomunati in un’unica ricorrenza per meglio testimoniare – come ha anche ricordato il prefetto...

Celebrati ieri mattina in Prefettura la “Giornata della memoria” ed il “Giorno del ricordo”, quest’anno accomunati in un’unica ricorrenza per meglio testimoniare – come ha anche ricordato il prefetto Gerarda Pantalone – «che la morte degli innocenti non ha differenze, va solo ricordata per evitare che accada di nuovo». Erano presenti autorità civili e militari fra cui il questore Antonio De Iesu, il comandante provinciale dei carabinieri Fabrizio Parrulli, e quello della guardia di finanza Salvatore Di Benedetto, il vice sindaco di Salerno Eva Avossa, l’assessore provinciale Pina Esposito e i sindaci di alcuni centri della provincia. «Ricordare è importante – ha detto il prefetto – perché attraverso il monito di queste tragedie, soprattutto i giovani, siano educati a rifiutare l’intolleranza, l’odio per il diverso e per qualunque tipo di discriminazione».

Ad impreziosire la mattinata la presenza di testimoni dell’orrore delle esasperazioni ideologiche e numerosi studenti che con riflessioni, poesie e canti hanno reso omaggio ai martiri del nazifascismo, della deportazione e dell’Olocausto ed alle vittime delle Foibe. Nell’occasione sono stati insigniti delle Medagli d’onore, consegnate ai congiunti, Crescenzo Mario Canà e Francesco Marchese, entrambi deportati e deceduti a seguito di un bombardamento alleato; Antonio Marino, morto di stenti; Carmine Desiderio e Alessandro Iannella, unici due sopravvissuti ai campi di sterminio. Premiati anche i familiari di Domenico Manzione e Donato Summa che persero la vita nell’orrore delle Foibe. Particolarmente toccante, poi è stato il racconto Antonio Iacuzzi, sopravvissuto al campo di sterminio di Dachau.

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